Cavalleria Cristiana

"È autentica Cavalleria Cristiana quella dei Cavalieri Erranti, nel duplice senso di andare ed errare, simili ai saggi e giusti di Dio, i quali si ritirano di tanto in tanto nella fortezza della Tradizione Interiore per dare la scalata alle vette dello Spirito" Primo Siena

giovedì 28 settembre 2017

La cristianità persa dalla Spagna

Stiamo assistendo nelle ultime settimane ad un aumento di tensioni interne in Spagna: ci riferiamo in particolare all'ondata indipendentista che sta investendo la Catalogna.

Facendo un confronto tra presente e passato della Spagna, si può tristemente constatare che tanta fede è andata perduta, mentre prima era radicatissima, il cattolicesimo era religione di Stato e i soldati si inginocchiavano davanti al Santissimo. Altro esempio, tra i tanti, di devozione è la scorta della Guardia Civil alle veggenti di Garabandal durante le apparizioni. [1]




Sono ben lontani i tempi di Ferdinando il Cattolico, di Carlo V - Nel mio regno il sole non tramonta mai, diceva - e del Generalissimo Franco.

Chi è che vuole la secessione della Catalogna? E perché?

È risaputo che i secessionisti catalani siano di ispirazione anticristiana (influenze già durante la guerra civile [2]), europeista e globalista: basti ricordare la manifestazione a Barcellona a favore dell'accoglienza dei rifugiati e le esternazioni della prima cittadina della capitale catalana contro i turisti (tra l'altro motore per la loro economia...).



In base a queste premesse, sarebbe facile pensare che ad istigare gli indipendentisti siano l'Unione Europea, Soros e i poteri globalisti. Tuttavia, la presa di posizione ufficiale degli uffici di Bruxelles, del presidente francese ultraeuropeista Macron e anche della stampa ordinaria sembra dimostrare l'esatto opposto: l'élite globalista non è favorevole ad iniziative secessioniste; assieme al portavoce della Commissione UE [3], lo ribadisce l'ex primo ministro francese Manuel Valls, il quale definisce una possibile secessione catalana "in una certa maniera, la fine dell'Europa". [4] Noi riteniamo che Valls, in questo caso, abbia ragione, pur non essendo suoi estimatori, perché il principale effetto di una secessione sarebbe quello di gettare ulteriore benzina sul fuoco dei nazionalismi. Inoltre, come osserva Lucio Caracciolo ne "L'Espresso", che l'unità dell'Europa passi attraverso la disintegrazione degli Stati, invece che sull'integrazione degli Stati nazionali, è piuttosto acrobatica. [5] Noi diremmo piuttosto, paradossale.



Che cosa sta succedendo allora, dietro le quinte della criptopolitica? È un'ipotesi concreta che, nella lotta in atto tra due élites oramai spaccatesi, la frangia nazional-conservatrice -da alcuni chiamata "sovranista" [6] - stia aizzando i catalani contro Madrid, per accelerare un collasso dell'Unione Europea. Il vento "populista" è tornato a soffiare e, appena domenica scorsa, i tedeschi hanno inflitto un duro colpo ad Angela Merkel e a Martin Schulz [7]. I nazional-conservatori hanno inflitto un colpo forse mortale ai globalisti, avendo messo ai vertici di Alternative für Deutschland una lesbica, convivente con una cingalese e con un figlio ottenuto da inseminazione artificiale: in questo modo, tutte le accuse di nazismo, razzismo, antisemitismo e omofobia non hanno senso. Anche perché, questa foto parla da sola:


Per questo, non ci illudiamo su miglioramenti di determinati fronti aperti, in particolare in Medio Oriente (vedi Siria), ma questo è un altro argomento.

Provando a guardar le cose con una visione metapolitica, sarebbe sicuramente una grossa perdita per la Spagna, se la Catalogna si dovesse staccare. Tuttavia, queste tensioni e questi attriti non sono nient'altro che un effetto della perdita di fratellanza spirituale e di fede, dovuta alla scristianizzazione dell'Europa, Spagna inclusa.
Ci si dovrebbe appellare al diritto internazionale, per evitare che le tensioni sfocino in una guerra civile; tuttavia, "il fondatore del "diritto internazionale", Ugo Grozio, aveva scritto che il diritto naturale esisterebbe ugualmente anche se Dio non esistesse. [...] Ora è evidentissimo che una normatività del tutto agnostica e terrena non ha alcuna garanzia di durevole rispetto."
[8]
Inoltre "è natura della guerra essere aggressiva e sanguinosa, ma è colpa dell'uomo essere caduto in uno stadio dove domina sovrana la guerra". Essa costringe l'uomo a fare per forza i suoi esercizi spirituali che per amore non fece. [9]

Riteniamo una secessione poco probabile, ma non poco dipenderà dal ruolo che avranno i Mossos d'Esquadra domenica 1 Ottobre. Nessun cambiamento, infatti, è possibile, se non vi è un supporto delle forze armate. Tuttavia, la guerra è dettata dalla legge cosmica ed è mossa da fili invisibili, che, se non in Spagna stavolta, avranno prima o poi, ulteriori effetti visibili, che serviranno a bere l'amaro calice e faranno da espiazione collettiva, se necessario. [10]


[1] http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=225679:garabandal&catid=83:free&Itemid=100021

[2] Un libro interessante di uno che ha visto e combattuto la guerra civile del 1936-39 dal vivo è "Omaggio alla Catalogna" di George Orwell.

[3] http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2017/09/28/catalogna-rajoy-non-va-a-vertice-tallin_65890ad9-e8ec-4ccd-87fe-dbf40fb62501.html

[4] http://www.equinoxmagazine.fr/2017/09/27/manuel-valls-lindependance-catalane-cest-fin-de-leurope/

[5] http://espresso.repubblica.it/attualita/2017/09/22/news/la-sfida-della-catalogna-a-madrid-una-lezione-per-gli-europei-1.310659?refresh_ce

[6] http://federicodezzani.altervista.org/amministrazione-trump-ai-blocchi-partenza-perche-gioisce/

[7] http://federicodezzani.altervista.org/il-tempo-sta-scadendo-no-lincidente-di-angela-merkel-non-ci-voleva/

[8] Silvano Panunzio, Metapolitica. La Roma Eterna e la Nuova Gerusalemme.
     "IV. Sacralità della guerra e suo rito di espiazione cosmica." pp.104-105

[9] Ibidem.

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