Cavalleria Cristiana

"È autentica Cavalleria Cristiana quella dei Cavalieri Erranti, nel duplice senso di andare ed errare, simili ai saggi e giusti di Dio, i quali si ritirano di tanto in tanto nella fortezza della Tradizione Interiore per dare la scalata alle vette dello Spirito" Primo Siena

giovedì 11 maggio 2017

Sul centenario di Fatima: il legame con i sogni di Don Bosco

A due giorni dal centenario delle Apparizioni a Fatima, vogliamo riproporre alcune nostre riflessioni, basandoci anche sui sogni di San Giovanni Bosco. Ne riportiamo una parte degli scritti:

"Le leggi di Francia non riconoscono piú il Creatore, ma il Creatore si farà conoscere e la visiterà per tre volte con la verga del suo furore. [...]Parigi… Parigi! Invece di armarti nel nome del Signore, tu ti circondi di case di immoralità! Ma esse saranno distrutte da te stessa! L'idolo tuo, il Panteon, sarà incenerito, affinché si avveri che mentita est iniquitas sibi (l'iniquità ha mentito a sé stessa). I tuoi nemici ti metteranno nelle angustie, nella fame, nello spavento e nell'abominio delle nazioni. Ma guai a te se non riconoscerai la mano di chi ti percuote! Io voglio punire l'immoralità, l'abbandono, il disprezzo della mia legge! La terza volta, tu cadrai in mano straniera: i tuoi nemici vedranno da lontano i tuoi palazzi in fiamme, le tue abitazioni divenute un mucchio di rovine, bagnate dal sangue dei tuoi prodi che non sono piú! Ma ecco un gran guerriero dal Nord che tiene, nella sua mano destra, uno stendardo sul quale è scritto: "Irresistibile mano del Signore!" [1]

Alla luce delle ultime vicende riguardanti la Francia, tra personaggi politici al potere seguaci di eminenze grigie auspicanti la soppressione degli anziani, perché costosi per i bilanci statali, e "matrimonii" fatti di relazioni multiple (di queste aberrazioni aveva accennato pure dieci anni fa pure Francesco Cossiga), e primi atti di ribellione da parte di disoccupati, potremmo non esagerare a dire che la realizzazione delle profezie di Don Bosco sia vicina alla concretezza.

Abbiamo voluto citare Don Bosco, perché la connessione tra le profezie del santo fondatore dei Salesiani e la Santissima Vergine apparsa a Fatima esiste anche secondo il Cardinale cinese Joseph Zen, di cui riportiamo un'intervista ripresa dal blog di Marco Tosatti.


Vogliamo inoltre riportare alcune parti scritte dal grande studioso Silvano Panunzio, riguardo l'argomento:

"Del Papato, si intravede la crisi e la lotta interna ed esterna. Merita di osservare che, della Rivelazione di Fatima, si è data grottescamente, una spiegazione edulcorata. Ma Don Bosco conferma quella vera. La Piazza San Pietro verrà ridotta alquanto male e il Pontefice camminerà sulle sue rovine, dirigendosi all'estero, per poi tornare.



Intramezzando un nostro commento, si potrebbe dire che, in ipotesi ciò potrebbe riferirsi al penultimo Pontefice, quello previsto da San Malachia come de gloria Olivae. Invero, Pietro Romano ha altra storia e prospettiva e non rientra in questo quadro del veggente Salesiano.
Molto importante è l'assicurazione: la Nave di Pietro, sbattuta qua e là da grande tempesta, rimane indenne, perché ancorata a due colonne incrollabili: l'Eucaristia e il Culto della Madre Divina." [2]

Meriterebbero ora spazio anche i messaggi di Garabandal, dove si accennano a terribili fatti come "i sacerdoti porteranno il popolo di Dio sulla strada della perdizione", "sembrerà che la chiesa non ci sarà più" o "sarà difficile celebrare le messe". I fatti odierni ci inducono a pensare che queste profezie si stiano già realizzando, tra ambiguità sui sacramenti, prelati con relazioni omosessuali dichiarate, etc. etc.



Ma di Garabandal parleremo successivamente. L'essenziale è vigilare e pregare.


[1] I sogni di Don Bosco

[2] S.Panunzio, Vicinissimi a Dio "Summa Sanctitatis" (Cap. Miracoli di giorno, Visioni di notte - Don Bosco)

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