[...]
Ella si riferiva all’aurora boreale del 25-26 gennaio 1938. I quotidiani di allora, come “La Stampa” del 26 gennaio, intervistando noti astrofisici, parlarono di evento “eccezionale”, “rarissimo” e “visibile in tutta Europa”.
Aurora boreale in Austria – 17/03/2015 |
Aurora boreale in Repubblica Ceca – 17/03/2015 – foto di Lukáš Ronge |
Il gerarca nazista Albert Speer nelle sue “Memorie del Terzo Reich” scrive: «Quella notte ci
intrattenemmo con Hitler sulla terrazza del Berghof ad ammirare un raro
fenomeno celeste: per un’ora circa, un’intensa aurora boreale illuminò
di luce rossa il leggendario Untersberg che ci stava di fronte, mentre
la volta del cielo era una tavolozza di tutti i colori dell’arcobaleno
[…]. Lo spettacolo produsse nelle nostre menti una profonda inquietudine.
Di colpo, rivolto a uno dei suoi consiglieri militari, Hitler disse:
‘Fa pensare a molto sangue. Questa volta non potremmo fare a meno di
usare la forza’”. Un altro gerarca nazista presente alla scena, Nicolaus von Below,
ricorderà di essere stato intimorito da quella luce, e di aver detto a
Hitler che forse era il presagio di un’imminente guerra sanguinosa. «Se così dev’essere, allora che sia più veloce possibile» replicò Hitler” (cit. in Timothy W. Ryback, “La biblioteca di Hitler”,
Mondadori, Milano, 2008, p. 148-149). Tutto questo suor Lucia, chiusa
nel suo convento in Portogallo, non poteva certamente saperlo.
[Sunto dell'articolo : Fatima: il “grande segno nel cielo” prima della guerra fu una vera profezia? ]
Nessun commento:
Posta un commento