Sempre Panunzio scrisse nel Dicembre del 1976 un
editoriale riguardante <<manovre dietro le quinte>> della
Politica, operate da <<forze che agiscono in funzione di
precisi programmi e che adoperano mezzi illeciti -corruzione,
ricatto, sequestro di persona, delitto, montatura pubblicitaria,
psicosi di massa- senza avvertire il minimo scrupolo. I servizi
segreti e i loro agenti (...) hanno fatto capire che gli uomini
politici sono divenuti delle marionette, le cui fila sono mosse dalla
Criptopolitica, ossia da forze nascoste, ma organizzate, che
non appaiono quasi mai in prima linea. (…)
Meno che mai è spontaneo, o naturalmente dialettico, il
gioco mondiale economico-finanziario (illusioni puerili dello
scientismo marx-engelsiano) perché qui il meccanismo di scena è più
facile ed evidente, come dimostrano le crisi provocate a bella
posta e mille altri trucchi del genere. Persino la studiata a
tavolino invenzione del capitalismo postula l'invenzione uguale
contraria, anch'essa studiata allo stesso modo, dell'inevitabile
comunismo. E via di seguito.
Dunque, quello che avviene sul piano politico visibile
non è che il riflesso di una partita a scacchi già combinata di
un'ingegnosa macchinazione allestita e mossa a volontà dai
persuasori occulti.>> [1]
Nulla avviene per caso nella Storia visibile: ogni cosa
è legata al rapporto causa-effetto, cioè un abile intreccio occulto
di azioni e reazioni, orchestrato in maniera tale da attirare gli
ingenui o, peggio, da ingannare con miraggi di potenza e di gloria,
gli animi sensibili e generosi in particolare della gioventù.
Riguardo ciò, non staremo ad elencare gli innumerevoli fatti di
cronaca nera in cui sono coinvolti proprio i giovani e gli
adolescenti: sono già urlati abbastanza.
È
fondamentale non scordare il ruolo che svolge la ''Storia politica''
e che essa è funzione della ''Storia cosmica''. Quest'ultima ha tre
dimensioni: una esteriore-umana
a
cui appartiene la Politica
pura e semplice; una inferiore-infernale,
che è quella della Criptopolitica,
ormai scoperta e smascherata; infine, una superiore-celeste,
la più importante che è quella della Metapolitica.
Già
nei poemi di Omero si poteva scorgere che la lotta
cosmica
è a tre dimensioni e la guerra viene combattuta da uomini, forze
degli inferi e dèi: sulla terra, sotto la terra e nelle acque, sopra
la terra e nei cieli.
È
bene sapere che la Criptopolitica
nei secoli moderni è cresciuta ed è divenuta ai nostri tempi,
vilissima merce quotidiana degli Stati e dei Parastati o
Stati-fantoccio. Essa non è iniziatica (ed esoterica), ma neppure
''eroica'' come si vuol far credere. Essa è il campo dove opera la
Contro-Iniziazione, che si serve allegramente degli specchietti di
pseudo-tradizioni (i classici specchietti per le allodole) e delle
cianfrusaglie di pseudo-iniziazioni. Per chi cade in questa viscida
rete tenebrosa sono guai!
Per
questo vogliamo non solo ammonire la gioventù migliore, ma anche
risvegliare coloro che sono ingannati da questi specchietti che la
Politica
può e deve essere integrata e sublimata dalle ispirazioni e dalle
conoscenze della Metapolitica.
Per
troppo tempo abbiamo assistito ai deliri mentali del sinist-dest
universale, che appare come una grottesca marcia di fantocci in riga.
Sembra che comunque sia atteggiamento comune nell'Europa intera di
averne abbastanza di questa dicotomia e di questi personaggi
politici, burattini della Criptopolitica.
La
morale che se ne trae è la seguente ed è semplice. Chi vuole
verità, giustizia, innovazione e conservazione a un tempo,
tradizione viva e ordinato sviluppo, deve porsi in un centro
moderatore
che regola il dinamismo delle idee, dei fatti e delle cose.
Prossimamente spiegheremo il perché del valore della centralità e
affermiamo che questa è la scelta di posizione perenne della
Metapolitica.
[1] Gli equivoci della Criptopolitica, 12-1976, Archivio storico di Metapolitica, Vol.I
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