tag:blogger.com,1999:blog-71188511008829737592024-03-14T07:28:59.842+01:00Cavalleria Imperiale"Et absterget Deus omnem lacrimam ab oculis eorum, et mors ultra non erit, neque luctus neque clamor neque dolor erit ultra, quia prima abierunt" Ap 21,4EquesImperiihttp://www.blogger.com/profile/14716777304955596451noreply@blogger.comBlogger138125tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-9136827980667393692017-10-12T21:48:00.000+02:002017-10-12T22:18:01.221+02:00Decine di migliaia di polacchi per il Rosario ai confini: "L'Europa rimanga l'Europa"<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Nota (I) : Dopo 60 anni dal ritiro delle truppe dell'Unione Sovietica
dall'Austria, grazie alla "<a href="http://www.lamadredellachiesa.it/rosario-per-litalia-come-fecero-gli-austriaci-nel-46-liberandosi-dei-sovietici-con-la-forza-della-coroncina/" target="_blank">crociata del Rosario</a>", la Polonia
intraprende una nuova crociata per difendere la Cristianità in Europa.
La luce della Speranza arriva da est. Ricordando Don Bosco, <span style="font-size: small;">"</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>La guerra viene del Sud; la pace viene dal Nord</b>. </span></span></i><b>"</b><br />
<b></b></div>
<br />
<i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Nota (II) : </span></i><i><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: x-small;">il presente blog verrà, per un periodo iniziale, aggiornato parallelamente alla nuova piattaforma Wordpress. Articolo consultabile anche nel lin: <a href="https://equitatusimperialis.wordpress.com/2017/10/12/decine-di-migliaia-di-polacchi-per-il-rosario-ai-confini-leuropa-rimanga-leuropa/" target="_blank">https://equitatusimperialis.wordpress.com/2017/10/12/decine-di-migliaia-di-polacchi-per-il-rosario-ai-confini-leuropa-rimanga-leuropa/ </a></span></span></i><br />
<br />
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><i>Marinai fermi a pregare in mare, la messa celebrata dall'arcivescovo di
Cracovia nell'anniversario della battaglia di Lepanto e delle
apparizioni della Madonna a Fatima.</i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="autore vc_author_with_link">
<span class="prefisso_autore">di </span>
<a href="http://www.ilfoglio.it/autore/matteo-matzuzzi-831/">Matteo Matzuzzi</a> </div>
<div class="autore vc_author_with_link">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.ilfoglio.it/resizer/940/315/true/1507454482813_1507454503.jpg--decine_di_migliaia_di_polacchi_per_il_rosario_ai_confini___l_europa_rimanga_l_europa_.jpg?1507454505000" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.ilfoglio.it/resizer/940/315/true/1507454482813_1507454503.jpg--decine_di_migliaia_di_polacchi_per_il_rosario_ai_confini___l_europa_rimanga_l_europa_.jpg?1507454505000" data-original-height="268" data-original-width="800" height="107" width="320" /></a></div>
<div class="autore vc_author_with_link" style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Logo dell'iniziativa</span><br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Roma.</i> Erano decine di migliaia i polacchi che sabato hanno
formato catene umane lungo i confini del paese, pregando “Dio perché
salvi la Polonia e il mondo”. Migliaia di persone strette l’una
all’altra, coroncina del Rosario in mano, hanno segnato tutti i 3.511
chilometri del confine che separa Varsavia da Germania, Ucraina,
Bielorussia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Mar Baltico.
Perfino in mare, i marinai si sono fermati e hanno iniziato a recitare
il Rosario. A presiedere la celebrazione eucaristica, trasmessa dalla
locale Radio Maria, è stato l’arcivescovo di Cracovia, mons. Marek
Jedraszewski, che ha invitato a pregare “per le altre nazioni europee,
perché capiscano che è necessario tornare alle radici cristiane affinché
l’Europa rimanga l’Europa”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La data scelta non era casuale: il 7 ottobre, infatti, ricorreva
l’anniversario della battaglia di Lepanto, che nel 1571 aveva bloccato
l’avanzata ottomana in occidente. L’iniziativa è partita dai laici, con i
vescovi che poi hanno appoggiato il programma. La conferenza episcopale
polacca ha tentato, in qualche modo, di riportare l’evento a una
dimensione prettamente spirituale, facendola coincidere l’imminente
anniversario dell’ultima apparizione della Madonna a Fatima, il 13
ottobre. “Crediamo che se il Rosario venisse recitato da un milione di
polacchi lungo il confine del paese, potrebbe cambiare non solo il corso
degli eventi, ma anche aprire il cuore dei cittadini alla grazia di
Dio. Cent’anni fa Maria ha affidato ai tre bambini portoghesi un
messaggio di salvezza: pentitevi e offrite riparazioni per i peccati
contro il mio cuore e recitate il Rosario”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.corrispondenzaromana.it/wp-content/uploads/2014/10/lepanto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="267" data-original-width="400" height="213" src="https://www.corrispondenzaromana.it/wp-content/uploads/2014/10/lepanto.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Battaglia di Lepanto</span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Fonte: <a href="http://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/10/08/news/rosario-confini-polonia-madonna-fatima-cristiani-156424/" target="_blank">Il Foglio</a></span></span> </span></div>
<br />
<div class="autore vc_author_with_link">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-78253992805218833262017-09-29T23:06:00.000+02:002017-10-12T22:14:56.356+02:00Cavalleria Cristiana - repetita iuvant<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">A distanza di quasi 7 anni, precisamente quando era il 20 Ottobre 2010,
vigilia della ricorrenza del Beato Imperatore Carlo d’Austria, vogliamo,
in data odierna 29 Settembre 2017, aggiornare la piattaforma del nostro
spazio telematico, invocando ora non solo la protezione del Beato
Imperatore, ma anche degli Arcangeli Mikaël, Gabriel e Raphaël.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://equitatusimperialis.files.wordpress.com/2017/09/arcangeli.jpg?w=665" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="387" data-original-width="665" height="186" src="https://equitatusimperialis.files.wordpress.com/2017/09/arcangeli.jpg?w=665" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> S.Raffaele, s.Michele e s.Gabriele</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<i>San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia; sii tu nostro
sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo, che Dio eserciti
il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli; e tu, o
Principe della milizia celeste, con la potenza divina ricaccia
nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni, i quali errano nel
mondo per perdere le anime. Amen.</i><br />
<i>O glorioso Arcangelo san Gabriele, io condivido la gioia che
provasti nel recarti, quale celeste messaggero, a Maria, ammiro il
rispetto col quale ti presentasti a lei, la devozione con cui la
salutasti, l’amore con cui, primo fra gli Angeli, adorasti il Verbo
incarnato nel suo seno. Ti prego di ottenermi di ripetere con gli stessi
tuoi sentimenti il saluto che allora rivolgesti a Maria e di offrire
con lo stesso amore gli ossequi che allora presentasti al Verbo fatto
Uomo, con la recita del Santo Rosario e dell’Angelus Domini. Amen.</i><br />
<i>O glorioso Arcangelo san Raffaele, che dopo aver custodito
gelosamente il figlio di Tobia nel suo fortunoso viaggio, lo rendeste
finalmente ai suoi cari genitori salvo e incolume, unito a una sposa
degna di lui, siate guida fedele anche a noi: superate le tempeste e gli
scogli di questo mare procelloso del mondo, tutti i vostri devoti
possano raggiungere felicemente il porto della beata eternità. Amen.</i><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
La necessità di questo cambiamento è dovuta ai tempi che stringono e
che stiamo vivendo, i quali richiederanno da noi un’opportuna risposta,
sia umana che spirituale, in modo che non tutto vada perduto e qualche
luce fioca brilli ancora, nonostante un apparente trionfo delle tenebre.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Riproponiamo ora, come all’inizio, le riflessioni di:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Primo Siena, <i>Il mio itinerario metapolitico – Introduzione a La Espada de Perseo</i>, <b>Metapolitica</b> n.1-4, anno 2008</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<i>“</i><b>E’ autentica cavalleria cristiana quella degli
umili ‘cavalieri erranti’ (nel duplice senso di andare e di errare) :
simili ai saggi e giusti di Dio, i quali si ritirano di tanto in tanto
nella fortezza della Tradizione Interiore per dare la scalata alle vette
dello Spirito” E’ necessario avere “visione critica dei tempi moderni,
riguardo alle ideologie quali espressioni di una cultura moderna,
plagata di ambiguità che mettono in discussione qualunque principio di
trascendenza. […] La politica oggi è troppo spesso “ridotta
all’esclusiva ricerca di vantaggi naturali o all’ossessione del potere
cinicamente perseguito, potrà recuperare la nobiltà del suo valore
positivo ed essere restituita alla sua missione civica”. Dobbiamo
trovare la forza interiore di rendere realtà il sogno affiorato di “un
progetto di civiltà che permetta all’umanità del secolo ventuno
d’incamminarsi verso la conciliazione personale e l’armonia sociale. Un
procedere, quindi, lungo la dantesca diritta via che, nel solco dinamico
della tradizione, conduca verso il modello sapiente della Civitas,
restituita alla sua triplice ed essenziale vocazione: la vocazione
civile espressa nell’arte fabbrile degli artisti e dei produttori; la
vocazione politica espressa nell’arte cavalleresca dei guerrieri e dei
condottieri; la vocazione religiosa espressa dall’arte dei monaci e dei
sacerdoti.</b><br />
<b> La politica così concepita potrà proiettare l’arte del Buon
Governo della Civitas Hominum negli spazi luminosi della metapolitica,
ispirata dai principi e valori trascendenti del Regnum Dei.</b><i>” </i><br />
<br />
<i><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">{NOTA: il presente blog verrà, per un periodo iniziale, aggiornato parallelamente alla nuova piattaforma, <a href="https://equitatusimperialis.wordpress.com/blog/">https://equitatusimperialis.wordpress.com/blog/</a> }</span></span></i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://equitatusimperialis.files.wordpress.com/2017/09/sangiorgio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="358" data-original-width="273" height="320" src="https://equitatusimperialis.files.wordpress.com/2017/09/sangiorgio.jpg" width="244" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"> </span></span> </i></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-86302822578137688482017-09-28T22:53:00.003+02:002017-09-28T22:53:53.024+02:00La cristianità persa dalla Spagna<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Stiamo assistendo nelle ultime settimane ad un aumento di tensioni interne in Spagna: ci riferiamo in particolare all'ondata indipendentista che sta investendo la Catalogna.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br />Facendo un confronto tra presente e passato della Spagna, si può tristemente constatare che tanta fede è andata perduta, mentre prima era radicatissima, il cattolicesimo era religione di Stato e i soldati si inginocchiavano davanti al Santissimo. Altro esempio, tra i tanti, di devozione è la scorta della Guardia Civil alle veggenti di Garabandal durante le apparizioni. [1]</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.effedieffe.com/images/stories/foto2009/Garabandal_550.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.effedieffe.com/images/stories/foto2009/Garabandal_550.jpg" data-original-height="422" data-original-width="550" height="245" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sono ben lontani i tempi di Ferdinando il Cattolico, di Carlo V - Nel mio regno il sole non tramonta mai, diceva - e del Generalissimo Franco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Chi è che vuole la secessione della Catalogna? E perché?<br /><br />È risaputo che i secessionisti catalani siano di ispirazione anticristiana (influenze già durante la guerra civile [2]), europeista e globalista: basti ricordare la manifestazione a Barcellona a favore dell'accoglienza dei rifugiati e le esternazioni della prima cittadina della capitale catalana contro i turisti (tra l'altro motore per la loro economia...). </span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">In base a queste premesse, sarebbe facile pensare che ad istigare gli indipendentisti siano l'Unione Europea, Soros e i poteri globalisti. Tuttavia, la presa di posizione ufficiale degli uffici di Bruxelles, del presidente francese ultraeuropeista Macron e anche della stampa ordinaria sembra dimostrare l'esatto opposto: l'élite globalista non è favorevole ad iniziative secessioniste; assieme al portavoce della Commissione UE </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> [3]</span>, lo ribadisce l'ex primo ministro francese Manuel Valls, il quale definisce una possibile secessione catalana "<i>in una certa maniera, la fine dell'Europa</i>". [4] Noi riteniamo che Valls, in questo caso, abbia ragione, pur non essendo suoi estimatori, perché il principale effetto di una secessione sarebbe quello di gettare ulteriore benzina sul fuoco dei nazionalismi. Inoltre, come osserva Lucio Caracciolo ne "L'Espresso", che l'unità dell'Europa passi attraverso la disintegrazione degli Stati, invece che sull'integrazione degli Stati nazionali, è piuttosto acrobatica. [5] Noi diremmo piuttosto, paradossale.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.ansa.it/webimages/img_700/2017/9/11/6027d6c0ca02c735a6f89583783e52dc.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.ansa.it/webimages/img_700/2017/9/11/6027d6c0ca02c735a6f89583783e52dc.jpg" data-original-height="467" data-original-width="700" height="213" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Che cosa sta succedendo allora, dietro le quinte della criptopolitica? È un'ipotesi concreta che, nella lotta in atto tra due élites oramai spaccatesi, la frangia nazional-conservatrice -da alcuni chiamata "<a href="http://federicodezzani.altervista.org/amministrazione-trump-ai-blocchi-partenza-perche-gioisce/">sovranista</a>" [6] - stia aizzando i catalani contro Madrid, per accelerare un collasso dell'Unione Europea. Il vento "populista" è tornato a soffiare e, appena domenica scorsa, i tedeschi hanno inflitto un duro colpo ad Angela Merkel e a Martin Schulz [7]. I nazional-conservatori hanno inflitto un colpo forse mortale ai globalisti, avendo messo ai vertici di Alternative für Deutschland una lesbica, convivente con una cingalese e con un figlio ottenuto da inseminazione artificiale: in questo modo, tutte le accuse di nazismo, razzismo, antisemitismo e omofobia non hanno senso. Anche perché, questa foto parla da sola:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.amerika.org/wp-content/uploads/alternative_fur_deutschland_israel-600x450.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.amerika.org/wp-content/uploads/alternative_fur_deutschland_israel-600x450.jpg" data-original-height="450" data-original-width="600" height="240" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Per questo, non ci illudiamo su miglioramenti di determinati fronti aperti, in particolare in Medio Oriente (vedi Siria), ma questo è un altro argomento.</span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Provando a guardar le cose con una visione metapolitica, sarebbe sicuramente una grossa perdita per la Spagna, se la Catalogna si dovesse staccare. Tuttavia, queste tensioni e questi attriti non sono nient'altro che un effetto della perdita di fratellanza spirituale e di fede, dovuta alla scristianizzazione dell'Europa, Spagna inclusa. <br />Ci si dovrebbe appellare al diritto internazionale, per evitare che le tensioni sfocino in una guerra civile; tuttavia, "<i>il fondatore del "diritto internazionale", Ugo Grozio, aveva scritto che il diritto naturale esisterebbe ugualmente anche se Dio non esistesse. [...] Ora è evidentissimo che una normatività del tutto agnostica e terrena non ha alcuna garanzia di durevole rispetto.</i>" </span></span><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">[8]</span></span><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Inoltre "<i>è natura della guerra essere aggressiva e sanguinosa, ma è colpa dell'uomo essere caduto in uno stadio dove domina sovrana la guerra</i>". Essa costringe l'uomo a fare per forza i suoi esercizi spirituali che per amore non fece. [9]</span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Riteniamo
una secessione poco probabile, ma non poco dipenderà dal ruolo che
avranno i Mossos d'Esquadra domenica 1 Ottobre. Nessun cambiamento, infatti, è
possibile, se non vi è un supporto delle forze armate. Tuttavia, <i>la guerra è dettata dalla legge cosmica ed è mossa da fili invisibili</i>, che, se non in Spagna stavolta, avranno prima o poi, ulteriori effetti visibili, <i>che serviranno a bere l'amaro calice e faranno da espiazione collettiva, se necessario</i>. [10]</span></span></div>
<br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">[1] http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=225679:garabandal&catid=83:free&Itemid=100021</span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">[2] Un libro interessante di uno che ha visto e combattuto la guerra civile del 1936-39 dal vivo è "Omaggio alla Catalogna" di George Orwell.</span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">[3] http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2017/09/28/catalogna-rajoy-non-va-a-vertice-tallin_65890ad9-e8ec-4ccd-87fe-dbf40fb62501.html</span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">[4] http://www.equinoxmagazine.fr/2017/09/27/manuel-valls-lindependance-catalane-cest-fin-de-leurope/</span></span><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">[5] http://espresso.repubblica.it/attualita/2017/09/22/news/la-sfida-della-catalogna-a-madrid-una-lezione-per-gli-europei-1.310659?refresh_ce</span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">[6] http://federicodezzani.altervista.org/amministrazione-trump-ai-blocchi-partenza-perche-gioisce/</span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">[7] http://federicodezzani.altervista.org/il-tempo-sta-scadendo-no-lincidente-di-angela-merkel-non-ci-voleva/</span></span><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">[8] Silvano Panunzio, Metapolitica. La Roma Eterna e la Nuova Gerusalemme.</span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"> "IV. Sacralità della guerra e suo rito di espiazione cosmica." pp.104-105 </span></span><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">[9] Ibidem.</span></span>EquesImperiihttp://www.blogger.com/profile/14716777304955596451noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-36052670223030776472017-09-17T21:46:00.002+02:002017-09-17T21:49:28.901+02:00Il diritto a non emigrare<div style="text-align: justify;">
Continua il nostro dibattito sulla questione delle migrazioni: vogliamo ora riprendere dei discorsi e delle citazioni di Benedetto XVI e di S. Giovanni Paolo II sul "diritto a non emigrare". </div>
<br />
Per cominciare, riportiamo alcuni punti salienti del <a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/messages/migration/documents/hf_ben-xvi_mes_20121012_world-migrants-day.html">Messaggio per la Giornata mondiale delle Migrazioni del 2013</a> [1], nel quale Benedetto XVI evidenzia che la migrazione comporta diritti e doveri: <br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<i>"Cari fratelli e sorelle!</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>
</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Il <a href="http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/index_it.htm">Concilio Ecumenico Vaticano II</a>, nella Costituzione pastorale <a href="http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19651207_gaudium-et-spes_it.html">Gaudium et spes</a>,
ha ricordato che «la Chiesa cammina insieme con l’umanità tutta» (n.
40), per cui «le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli
uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono,
sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei
discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi
eco nel loro cuore» (ibid., 1). [...] Nella mia Enciclica <a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate.html">Caritas in veritate</a>
ho voluto precisare, sulla scia dei miei Predecessori, che «tutta la
Chiesa, in tutto il suo essere e il suo agire, quando annuncia, celebra e
opera nella carità, è tesa a promuovere lo sviluppo integrale
dell’uomo» (<a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate.html#11">n. 11</a>),
riferendomi anche ai milioni di uomini e donne che, per diverse
ragioni, vivono l’esperienza della migrazione. In effetti, i flussi
migratori sono «un fenomeno che impressiona per la quantità di persone
coinvolte, per le problematiche sociali, economiche, politiche,
culturali e religiose che solleva, per le sfide drammatiche che pone
alle comunità nazionali e a quella internazionale» (<a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate.html#62">ibid., 62</a>),
poiché «ogni migrante è una persona umana che, in quanto tale, possiede
diritti fondamentali inalienabili che vanno rispettati da tutti e in
ogni situazione» (ibidem). [...]</i><br />
<br />
<i>In effetti, fede e speranza formano un binomio inscindibile nel cuore di
tantissimi migranti, dal momento che in essi vi è il desiderio di una
vita migliore, unito molte volte alla ricerca di lasciarsi alle spalle
la «disperazione» di un futuro impossibile da costruire. Al tempo
stesso, i viaggi di molti sono animati dalla profonda fiducia che Dio
non abbandona le sue creature e tale conforto rende più tollerabili le
ferite dello sradicamento e del distacco, magari con la riposta speranza
di un futuro ritorno alla terra d’origine. Fede e speranza, dunque,
riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano, consapevoli che con
esse «noi possiamo affrontare il nostro presente: il presente, anche un
presente faticoso, può essere vissuto e accettato se conduce verso una
meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è
così grande da giustificare la fatica del cammino» (Enc. <a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20071130_spe-salvi.html#1."> Spe salvi, 1</a>). [...]</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<i>La Chiesa e le varie realtà che ad essa si ispirano sono chiamate, nei
confronti di migranti e rifugiati, ad evitare il rischio del mero
assistenzialismo, per favorire l’autentica integrazione, in una società
dove tutti siano membri attivi e responsabili ciascuno del benessere
dell’altro, generosi nell’assicurare apporti originali, con pieno
diritto di cittadinanza e partecipazione ai medesimi <b>diritti e doveri</b>.</i><i>[...]</i><br />
<i>Certo, ogni Stato ha il diritto di regolare i flussi migratori e di
attuare politiche dettate dalle esigenze generali del bene comune, ma
sempre assicurando il rispetto della dignità di ogni persona umana. Il
diritto della persona ad emigrare – come ricorda la Costituzione
conciliare <a href="http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19651207_gaudium-et-spes_it.html">Gaudium et spes</a>
al n. 65 – è iscritto tra i diritti umani fondamentali, con facoltà per
ciascuno di stabilirsi dove crede più opportuno per una migliore
realizzazione delle sue capacità e aspirazioni e dei suoi progetti. Nel
contesto socio-politico attuale, però, prima ancora che il diritto a
emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in
condizione di rimanere nella propria terra, ripetendo con il Beato <a href="http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it.html">Giovanni Paolo II</a>
che «diritto primario dell’uomo è di vivere nella propria patria:
diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente
sotto controllo i fattori che spingono all’emigrazione» (<a href="http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1998/october/documents/hf_jp-ii_spe_19981009_migranti.html">Discorso al IV Congresso mondiale delle Migrazioni, 1998</a>).
Oggi, infatti, vediamo che molte migrazioni sono conseguenza di
precarietà economica, di mancanza dei beni essenziali, di calamità
naturali, di guerre e disordini sociali. Invece di un pellegrinaggio
animato dalla fiducia, dalla fede e dalla speranza, migrare diventa
allora un «calvario» per la sopravvivenza, dove uomini e donne appaiono
più vittime che autori e responsabili della loro vicenda migratoria.
Così, mentre vi sono migranti che raggiungono una buona posizione e
vivono dignitosamente, con giusta integrazione nell’ambiente
d’accoglienza, ve ne sono molti che vivono in condizioni di marginalità
e, talvolta, di sfruttamento e di privazione dei fondamentali diritti
umani, oppure che adottano comportamenti dannosi per la società in cui
vivono. Il cammino di integrazione comprende diritti e doveri,
attenzione e cura verso i migranti perché abbiano una vita decorosa, ma
anche attenzione da parte dei migranti verso i valori che offre la
società in cui si inseriscono.</i><i> [...]</i><br />
<i>Rallegratevi poiché il Signore vi è vicino e, insieme con Lui, potrete
superare ostacoli e difficoltà, facendo tesoro delle testimonianze di
apertura e di accoglienza che molti vi offrono. Infatti, «la vita è come
un viaggio sul mare della storia, spesso oscuro ed in burrasca, un
viaggio nel quale scrutiamo gli astri che ci indicano la rotta. Le vere
stelle della nostra vita sono le persone che hanno saputo vivere
rettamente. Esse sono luci di speranza. Certo, Gesù Cristo è la luce per
antonomasia, il sole sorto sopra tutte le tenebre della storia. Ma per
giungere fino a Lui abbiamo bisogno anche di luci vicine – di persone
che donano luce traendola dalla sua luce ed offrono così orientamento
per la nostra traversata» (Enc. <a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20071130_spe-salvi.html#49."> Spe salvi, 49</a>). </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-dQyHa7vglCI/T5AAbTSnwPI/AAAAAAAAcmo/2iZPpGFJlbw/s1600/elezione%2B5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="436" data-original-width="450" height="310" src="https://3.bp.blogspot.com/-dQyHa7vglCI/T5AAbTSnwPI/AAAAAAAAcmo/2iZPpGFJlbw/s1600/elezione%2B5.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Degni di nota sono anche alcuni commenti di un intellettuale francese, <a href="http://www.maurizioblondet.it/cattolici-francesi-papa-francesco-suo-immigrazionismo/">Philippe de Villiers</a> [2], che cita anche il cardinale Robert Sarah:<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
"<i>Papa Francesco propone di annullare ogni differenza tra i
clandestini, gli immigrati legali e i cittadini. Risultato: la
cittadinanza appare come un concetto obsoleto di fronte al “diritto
assoluto d’installazione per i migranti”. Il multiculturalismo promosso
da Francesco diverrebbe secondo lui il solo modello conforme al
Vangelo. Il Migrante, con la M maiuscola, appare in una visione quasi
cristica. Il patriottismo diventa un peccato. Non si potrebbe essere
cattolico e patriota: è la doxa dei mondialisti.
</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>…<b>Mai, in nessun momento, il papa parla dell’immensa angoscia</b>
materiale, morale e spirituale dei cittadini dei paesi d’accoglienza,
della loro insicurezza e del loro confronto tanto doloroso su base
quotidiana con un’altra società dai costumi incompatibili.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>
</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>La sollecitudine di papa Francesco è <b>emiplegica:</b> anzitutto per i paesi d’accoglienza inondati, poi per i paesi d’Africa – Nel suo libro “Dio o Niente”
il cardinal Sarah chiede agli africani di sviluppare l’Africa e non
sradicarsi. Altrimenti saranno infelici, perché un uomo sradicato è un
uomo impoverito, tagliato via dalla sua linfa e dalla sua memoria."</i><br />
Tanti uomini e donne che oggi sono sradicati, si possono identificare non solo negli africani, ma anche nei sud europei di Italia, Grecia, Spagna e Portogallo, oppressi sia dalle politiche di austerità, dettate dalla Banca Centrale Europea (a tutti gli effetti, <a href="https://www.youtube.com/watch?v=pb0lM-mAW6g">esecutrice degli ordini di banche d'affari di oltreoceano</a>) che dalle classi politiche corrotte delle nazioni d'origine. <br />
<br />
Ultimi commenti, ma non meno interessanti, visti soprattutto i santi e gli pontefici citati, sono quelli di <a href="http://www.maurizioblondet.it/cattolici-francesi-papa-francesco-suo-immigrazionismo/">Laurent Dandrieu</a> [2]:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/08/dandrie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="299" data-original-width="200" src="https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/08/dandrie.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
“<i>Il papa prende posizione per la difesa dei diritti e dignità dei
migranti, indipendentemente dal loro statuto immigratorio”: insomma
reclama diritti uguali per i legali e gli illegali. E tra questi diritti
mette “la libertà di movimento nel paese d’accoglienza, la possibilità
di lavorare e l’accesso ai mezzi di telecomunicazione”: è un premio
all’illegalità. Un attentato fortissimo ai diritti delle nazioni e
della cittadinanza. Perché la cittadinanza non esiste che per consenso
sulla legittimità della legge. Se si postula che la legge è fatta per
essere aggirata, non c’è più bene comune possibile”:</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>
</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>“San Tommaso d’Aquino scrive: “è proprio della pietà rendere culto ai
genitori e alla patria” e , seguendo Sant’Agostino, sancisce che si
deve la carità in priorità a coloro che ci sono prossimi per legami di
snague e di cittadinanza. Leone XIII scrive che “la legge naturale ci
ordina di amare di un amore di predilezione e di dedizione il paese in
cui siamo nati e cresciuti”. Pio XII insegna che “nell’esercizio della
carità esiste un ordine stabilito da Dio, per cui si deve portare un
amore più intenso e fare del bene di preferenza a coloro cui siamo
uniti da legami speciali. Lo stesso Divin Maestro diede l’esempio di
questa preferenza verso la sua terra ed il suo popolo quando pianse per
l’imminente distruzione della Città santa”.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>
</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Giovanni Paolo II ha molto sviluppato questa “teologia delle
nazioni”, nazioni che egli non vede solo come un bene politico e uno
strumento al sevizio del bene comune, ma a cui riconosce una dignità
spirituale eminente: la nazione, spiega, di tutte le comunità umane, è
“la più importante per la storia spirituale dell’uomo” . Va fino ad
affermare che “la fedeltà all’identità nazionale possiede anche un
valore religioso”.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>
</i></div>
<i>…Papa Francesco scrive anche: “L’integrazione non è un’assimilazione
che porta a sopprimere o dimenticare la propria identità culturale”. Il
problema è che questo multiculturalismo sbocca di fatto in un rifiuto
di considerare la cultura del paese d’accoglienza come una cultura di
riferimento, ciò che rende de facto l’integrazione illusoria."</i><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Fonti: </span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">[1] http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/messages/migration/documents/hf_ben-xvi_mes_20121012_world-migrants-day.html</span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"></span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">[2] http://www.maurizioblondet.it/cattolici-francesi-papa-francesco-suo-immigrazionismo/</span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><br /></span></span>
<i><br /></i>
<i><br /></i>EquesImperiihttp://www.blogger.com/profile/14716777304955596451noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-47703899534625711562017-07-14T22:54:00.000+02:002017-07-14T23:02:54.790+02:00Santità, le nostre energie per dienderVi sono terminate.<div style="text-align: justify;">
Santità,<br />
<br />
A seguito dei recenti fatti, che si susseguono quasi quotidianamente e devastano la reputazione della Santa Romana Chiesa, allo stesso modo di una diga che cede, siamo profondamente addolorati nel dover constatare che le nostre energie per difenderVi sono terminate.<br />
<br />
I fatti principali che ci lasciano esterrefatti sono:<br />
<br />
1) il continuo silenzio alle domande che i quattro cardinali Caffarra, Burke, Brandmüller e Meisner le hanno rivolto, esponendole i loro "dubia" sulla Vostra enciclica "Amoris Laetitia". Il Vostro silenzio continua nonostante una <a href="http://www.intelligonews.it/spiritualita/articoli/20-giugno-2017/63048/i-4-cardinali-dei-dubia-riscrivono-al-papa-per-un-udienza-nessuna-risposta-ancora/">seconda sollecitazione</a>, avvenuta alla fine dello scorso aprile.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2017/06/20/VaticanInsider/Foto/RitagliWeb/cardinali-4.jpg_997313609-kjLB-U11003298908887rFI-1024x576%40LaStampa.it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="180" src="https://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2017/06/20/VaticanInsider/Foto/RitagliWeb/cardinali-4.jpg_997313609-kjLB-U11003298908887rFI-1024x576%40LaStampa.it.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
2) La sorprendente e inaspettata <a href="http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_luglio_01/cambio-vertice-dell-ex-sant-uffizio-papa-francesco-sostituira-muller-af619102-5e41-11e7-a166-a251b30d0494.shtml">rimozione del Cardinale Müller</a> come prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.uccronline.it/wp-content/uploads/2016/05/francesco-muller.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="491" data-original-width="507" height="309" src="https://www.uccronline.it/wp-content/uploads/2016/05/francesco-muller.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<br />
3) Gli aberranti fatti riguardanti le <a href="https://actualidad.rt.com/actualidad/242889-policia-interrumpe-orgia-gay-drogas">orge sodomite a base di droga</a> nelle stanze vaticane, con intervento e irruzione della polizia. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://i1.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/07/orgia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="625" data-original-width="508" height="320" src="https://i1.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/07/orgia.jpg" width="260" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<br />
4) Le sue affermazioni <a href="http://www.repubblica.it/vaticano/2017/07/08/news/scalfari_intervista_francesco_il_mio_grido_al_g20_sui_migranti_-170253225/">nell'intervista con Eugenio Scalfari</a>, che rivelano un pericoloso atteggiamento filomondialista e occidentalista, dato che siete arrivato alla conclusione che "<span itemprop="articleBody"><i>l'Europa deve assumere al più presto una
struttura federale. Le leggi e i comportamenti politici che ne derivano
sono decisi dal governo federale e dal Parlamento federale, non dai
singoli Paesi confederati</i>". Inoltre, alcune righe prima avete affermato che temete "</span><span itemprop="articleBody"><i>che ci siano alleanze assai pericolose tra
potenze che hanno una visione distorta del mondo: America e Russia, Cina
e Corea del Nord, Putin e Assad nella guerra di Siria</i>".</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2017/07/08/034730960-21003716-a1e8-41a2-9321-a032e82de8ce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="300" src="https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2017/07/08/034730960-21003716-a1e8-41a2-9321-a032e82de8ce.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span itemprop="articleBody">Santità, da quel che ci risulta, i cristiani in Siria hanno riacquistato speranza dopo l'intervento della Russia e circa <a href="http://htl.li/RfjO30de1Yj">mezzo milione di profughi siriani stanno ritornando in Siria</a>. Possibile che Assad e Putin siano così pericolosi? Inoltre, nessuno dei suoi predecessori ha mai visto male un dialogo tra Stati Uniti e Russia: dobbiamo tornare a situazioni come la crisi di Cuba?</span><br />
<span itemprop="articleBody"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://ichef.bbci.co.uk/news/660/cpsprodpb/2E95/production/_96752911_a807d6ea-4713-44ec-bd94-3e95f27c9e1a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="660" height="179" src="https://ichef.bbci.co.uk/news/660/cpsprodpb/2E95/production/_96752911_a807d6ea-4713-44ec-bd94-3e95f27c9e1a.jpg" width="320" /></a><span itemprop="articleBody"> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span itemprop="articleBody">Scalfari conclude il suo articolo con la frase: "</span><span itemprop="articleBody"><i>Un Papa come questo non l'abbiamo mai avuto.</i>"</span></div>
<span itemprop="articleBody"><br />Siamo costretti a dire che quest'affermazione è vera, ma per un motivo ben diverso da quel che intende Scalfari.</span></div>
EquesImperiihttp://www.blogger.com/profile/14716777304955596451noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-81322854861688330362017-06-29T23:46:00.001+02:002017-06-29T23:54:33.895+02:00Charlie Gard: occidente marcio fino al midollo<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Durante il suo pontificato San Pio X affermò: "<i>Oggi più che mai il regno di Satana risiede nella mollezza dei cristiani</i>". Si parlava di un secolo fa. Possiamo dunque affermare che nei tempi odierni, sempre più bui, la vita di un bambino gravemente malato non riesce ad esser salvata per la totale assenza della nostra fede, che potrebbe essere capace di smuovere le montagne? Questo è possibile. Se <a href="https://www.avvenire.it/famiglia-e-vita/pagine/piccolo-charlie-gard-stacca-la-spina-ospedale" target="_blank">Charlie Gard</a> dovesse morire, ci auguriamo che il suo sangue da martire possa risvegliare le nostre anime e renderci dei veri guerrieri, soldati di Cristo, contro questo nichilismo imperante, contro quest'occidente apostata di se stesso e non più al tramonto, ma nella sua notte più buia.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Affidiamo l'anima di Charlie alla protezione dei santi Pietro e Paolo, di san Giovanni Battista e santo Stefano martire, perché lo possano accompagnare alla gloria di nostro Signore Gesù Cristo e di Dio Padre Onnipotente. E perché possano intercedere per il perdono di tutti noi, che non abbiamo fatto abbastanza per salvare la sua vita innocente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Vogliamo proporre ora, tra i tanti articoli scritti, quello che ci ha colpito di più, a firma di Mauro Bottarelli:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h1>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Onore a Charlie, guerriero “difettato” che morirà da vivo. In un mondo di falsi vivi, già morti dentro.</span></span></h1>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.rischiocalcolato.it/wp-content/uploads/2017/06/charlie-gard.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="221" data-original-width="665" height="106" src="https://www.rischiocalcolato.it/wp-content/uploads/2017/06/charlie-gard.jpg" width="320" /></a></div>
<i>Pochissimi media hanno messo in evidenza una notizia arrivata ieri e,
giocoforza, quasi tutti di ispirazione cattolica. La Corte europea dei
diritti dell’uomo di Strasburgo si è pronunciata sulla vicenda del
piccolo Charlie Gard, affetto da una rara malattia genetica e ha dato
ragione ai medici: si possono sospendere le cure che tengono in vita il
bambino, nonostante l’opposizione dei genitori. Insomma, in un mondo che
vede come massima espressione di progresso e giustizia lo ius soli, si
arriva al paradosso di santificare una carta d’identità (e, più
importante, in prospettiva una certificato elettorale) e di gettare
nell’immondizia quanto di più sacro esista, al di là del credo
religioso: il rapporto naturale e carnale tra genitori e figli.
Insomma, quella brutta parola chiamata famiglia. Già, la famiglia,
quella che anche i gay hanno il diritto di avere, figli contro-natura
compresi, tanto ci sono le fabbriche di desideri in India o negli Stati
Uniti, 50mila dollari e l’incubatrice umana è pronta a soddisfare ogni
capriccio.</i><br />
<br />
<i>E poi ci sono Chris e Connie, papà e mamma di Charlie, i quali da ieri
hanno una certezza: i giudici della Corte dei diritti di Strasburgo
hanno deciso che loro figlio deve morire, perché è un surplus di vita in
un mondo troppo razionale e moderno per accettare oggetti difettati. La
sentenza di ieri mette infatti la parola fine a una lunga battaglia
giudiziaria: conferma le decisioni prese dai tribunali britannici di
staccare la spina al piccolo Charlie e ritira le misure preventive
ordinate il 19 giugno scorso. Charlie deve morire, in nome del diritto e
della scienza che non sa accettare i propri limiti: ovvero, che non si
vive e non si muore solo in base all’esistenza di una cura o di un
vaccino, si vive e si muore anche come testimonianza dell’umano e del
mistero che esso porta con sé. E questo vale, paradossalmente, di più
per chi come me non può appoggiarsi alla fede: negare una trascendenza,
un senso di divino e di superiore, la necessità ontologica di una
dimensione spirituale dell’uomo, equivale a negare la vita stessa.</i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><a href="https://www.rischiocalcolato.it/wp-content/uploads/2017/06/Charlie2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="670" data-original-width="800" height="268" src="https://www.rischiocalcolato.it/wp-content/uploads/2017/06/Charlie2.jpg" width="320" /></a></i></div>
<br />
<i>La storia di Charlie è tanto breve quanto enorme. Nato il 4 agosto del
2016, gli è stata diagnosticata una rara malattia genetica, la sindrome
di deperimento mitocondriale, la quale provoca il progressivo e
inesorabile indebolimento dei muscoli. Per i medici del Great Ormond
Street Hospital, il più importante ospedale pediatrico inglese, in cui
il piccolo è stato ricoverato, la malattia è incurabile. Il piccolo
Charlie, che è ricoverato in terapia intensiva, intubato e tenuto in
vita da una macchina che lo fa respirare e nutrire, non ha speranze di
sopravvivere a lungo. Per i dottori sarebbe meglio staccare la spina e
evitargli ulteriori sofferenze. Ma i genitori si oppongono e tentano in
tutti i modi di tenere in vita il loro figlio, dando vita a una
battaglia giudiziaria. Volevano anche provare a sottoporlo a un
trattamento sperimentale negli Stati Uniti e hanno lanciato una raccolta
fondi per sostenere le spese, arrivando a raccogliere, ad aprile, 1,25
milioni di sterline da oltre 80mila donatori.</i><br />
<br />
<i>Quando il 12 aprile scorso l’Alta Corte inglese ha stabilito che i
medici potevano staccare la spina, Connie Yates e Chris Gard hanno fatto
ricorso alla Corte europea dei diritti umani, sostenendo che l’ospedale
ha bloccato l’accesso a un trattamento per mantenere in vita il piccolo
negli Stati Uniti, violando così il diritto alla vita e anche quello
alla libertà di movimento, e denunciando, inoltre, le decisioni dei
tribunali britannici come “un’interferenza iniqua e sproporzionata nei
loro diritti genitoriali”. Ieri, poi, la sentenza di Strasburgo.
Sentenza di morte, come tanto va di moda in questo periodo. Come
dimenticare gli alti lai in onore di Thanatos quando Marco Cappato ha
posto fine alle sofferenze di DJ Fabo, accompagnandolo a morire in
Svizzera: sembra il 25 aprile della dignità umana e del giusto trapasso,
una festa lugubre e laica di celebrazione della morte come inizio di
una nuova vita liberata. Se ci pensate, è lo stesso pensiero che hanno
in testa i martiri jihadisti che tanto ci fanno paura e contro cui
opponiamo gessetti colorati, arcobaleni, concerti rock e mille altri,
futili inni alla vita. Più che altro, inni al consumismo di una vita
vuota che – giunta al suo limite scientifico – invoca la morte
dignitosa. La stessa cosa che ha fatto l’altro giorno la figlia di
Stefano Rodotà, la quale si è sentita in dovere di ringraziare i medici
che hanno assistito il padre negli ultimi giorni, poiché – avendo li
difeso i diritti per tutta la vita – gli hanno riconosciuto il diritto a
non soffrire. </i><br />
<i><br /></i>
<i>Già, la sofferenza. Soffrire significa dolore, è una condizione che
nessuno vuole patire. Ma sofferenza significa anche lotta, battaglia. E
Charlie rappresenta, nella sua inconsapevole lotta per la vita che non
ha e non avrà, l’ultimo guerriero di un Occidente ormai marcio nel
midollo e, per questo, speranzoso di un ricambio etnico che dia nuovo
sangue alla sua patibolare andatura verso il Nulla plastificato del
moderno. In quale mondo un tribunale di meri esecutori del diritto può
prendere una decisione che sovrasti quella dei genitori, quando si parla
di vita o morte di un bambino? Quale mondo faustiano pone come limite,
come confine tra giusto e sbagliato, la cartella clinica di un ospedale,
fosse essa redatta anche dal più grande luminare vivente? Perché
Charlie deve morire, adesso e in fretta?</i><br />
<br />
<i>Forse perché quel cuoricino che batte ha in sé la forza di un leone che
ci fa sentire piccoli, pavidi e pusillanimi di fronte alla guerra
quotidiana che non abbiamo più il coraggio di combattere? Forse perché
quell’orsacchiotto che sta sempre con lui ci ricorda che esiste sempre
una speranza a cui aggrapparsi per non arrendersi, fosse anche una
speranza vana in partenza? Vogliamo davvero un mondo di toghe e camici
che decidano del nostro destino in base a diagnosi e sentenze che creano
un precedente? Charlie è vivo, anche se la sua vita non è come la
nostra: chissà se sente qualcosa, magari dolore? Chissà se intuisce
qualcosa, se almeno vede i colori e il buio che scende quando arriva la
sera? Sicuramente sente il calore di mamma e papà, sempre lì accanto a
lui: è questo che fa paura a questa immondizia di mondo che stiamo
costruendo a colpi di sentenze e bio-testamenti, il Mistero.</i><br />
<br />
<i>Già, il senso di mistero che sta dentro la mano di una madre che tiene
quella del figlio, infondendogli quella medicina non catalogata dagli
enti preposti alla salvezza clinica e sanitaria dell’uomo: la Fede. Non
in Dio, sia esso Allah o Visnù o Paperoga ma nella forza della vita
contro la morte, nel valore stesso della battaglia, nell’onore della
sconfitta che passa attraverso il sangue, i tagli, il dolore e le
cicatrici. E’ redenzione, quanto di più laico e quasi blasfemo esista in
questo mondo di teologi della morte spacciata per diritto assolutista.
Un mondo che invoca il diritto alla speranza per i bambini che arrivano
sui barconi dalla Libia ma che la nega al piccolo Charlie, oltretutto
essendo così infame e codardo da nascondersi dietro sentenze di
tribunali e pareri medici, quindi ammantando la sua condanna a morte
come scelta nel bene del bambino, una fine dell’accanimento terapeutico
che dovrebbe rientrare nell’ambito del concetto sacrale di pietas.</i><br />
<br />
<i>Charles Peguy diceva che “la speranza è una bambina irriducibile”, molto
più importante delle sorelle più anziane, ovvero fede e carità. Una
bambina che “va ancora a scuola/e che cammina/ persa nelle gonne delle
sue sorelle… E? lei, quella piccina, che trascina tutto/perché la fede
non vede che quello che è/e lei vede quello che sarà/la Carità non ama
che quello che è/ e lei ama quello che sarà/Dio ci ha fatto speranza”.
Peguy era cattolico e diceva che “Cristo passa meglio attraverso le
ferite” ma non serve scomodare né Cristo, né ogni altro concetto di
divino per capire che il piccolo Charlie rappresenta l’Occidente che non
voleva arrendersi e che, invece, viene piegato dalle stesse leggi che
dovrebbero proteggerlo e tutelarne l’avvenire, fosse anche un avvenire
di poche settimane o mesi. I burocrati kafkiani di Strasburgo vogliono
uccidere la speranza che Charlie incarna, perché finché ci saranno un
padre e una madre pronti a tutto per il proprio figlio, anche a scalare
la montagna dell’insondabile e dell’irrazionale, il mondo avrà un
appiglio per i giorni bui.</i><br />
<br />
<i>
Qui, invece, si vuole che il buio trionfi. Che la paura trionfi.
Che la distruzione di ogni concetto di fede e spiritualità trionfi.
Ineluttabilità del declino, spacciata per giacobinismo illuminante del
diritto a tutto, via sentenza o diagnosi, deve essere la nostra nuova
legge.</i><br />
<br />
<i>E Charlie rappresenta un intoppo a questo piano, perché Charlie rappresenta [...] la volontà di non arrendersi, la gioia della lotta nella consapevolezza
della sconfitta, il pugnace spirito di chi non ha paura di combattere
una battaglia impari, anzi ne riconosce la grandezza in fronte a se
stesso, prima che al destino o a un Dio a cui votarla. Quando in quel
lindo e straordinario ospedale londinese staccheranno i macchinari a
Charlie e il suo piccolo cuore cesserà di battere, anche il nostro
correrà un po’ meno. Quando Chris e Connie lo stringeranno per l’ultima
volta, saremo noi a dire addio al residuo di umano che poteva ancora
salvarci, nonostante ogni giorno porti la sua pena, sempre un po’ più
grande.</i><br />
<br />
<i>Onore a te, quindi, piccolo guerriero che china il capo. Non per scelta
ma per imposizione del nuovo Ordine della paura e della morte, supremo
motore immobile del nostro declino. I tuoi pugnetti chiusi e i tuoi
occhi “difettosi”, che scrutano la vita senza capirla, saranno le nostre
armi. Micidiali e impietose col nemico. E chi preferirà restare
comodamente sul divano, piuttosto che affrontare il destino a viso
aperto, pagherà il prezzo più alto. Quello di dover vivere da morto. Non
come Charlie, che morirà da vivo. E a testa alta. </i><br />
<br />
<i>MAURO BOTTARELLI</i><br />
<br />
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Dal libro dell'Apocalisse:</span></i><br />
<br />
<div align="justify" class="MsoNormal" style="margin-left: 10; margin-right: 10;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><span style="font-size: small;">[9]</span></b><span style="font-size: small;">Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno
poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi
davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme
nelle mani. <b>[10]</b>E gridavano a gran voce:</span><span style="font-size: small;"> "La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e
all'Agnello". [...]</span></span></i></div>
<div align="justify" class="MsoNormal" style="margin-left: 10; margin-right: 10;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><span style="font-size: small;">[13]</span></b><span style="font-size: small;">Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse:
"Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?". <b>[14]</b>Gli
risposi: "Signore mio, tu lo sai". E lui: "Essi sono coloro che sono
passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole
candide col sangue dell'Agnello. <b>[15]</b>Per questo stanno davanti al trono di
Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul
trono stenderà la sua tenda sopra di loro.</span><b><span style="font-size: small;"> </span></b></span></i></div>
<div align="justify" class="MsoNormal" style="margin-left: 10; margin-right: 10;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><span style="font-size: small;">[16]</span></b><span style="font-size: small;">Non avranno più fame,</span><span style="font-size: small;"> né avranno più sete,</span><span style="font-size: small;"> né li colpirà il sole,</span><span style="font-size: small;"> né arsura di sorta,</span><span style="font-size: small;"><b> [17]</b>perché l'Agnello che sta in mezzo al trono</span><span style="font-size: small;"> sarà il loro pastore</span><span style="font-size: small;"> e li guiderà alle fonti delle acque della vita.</span><span style="font-size: small;"> E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi". </span></span></i></div>
<div align="justify" class="MsoNormal" style="margin-left: 10; margin-right: 10;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">(Ap 7, 9-10, 13-17) </span></span></i></div>
<br />
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> </span> </i><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><i><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Fonte: <a href="https://www.rischiocalcolato.it/2017/06/onore-charlie-guerriero-difettato-morira-vivo-un-mondo-falsi-vivi-gia-morti-dentro.html">https://www.rischiocalcolato.it/2017/06/onore-charlie-guerriero-difettato-morira-vivo-un-mondo-falsi-vivi-gia-morti-dentro.html</a></span><a href="https://www.rischiocalcolato.it/2017/06/onore-charlie-guerriero-difettato-morira-vivo-un-mondo-falsi-vivi-gia-morti-dentro.html" target="_blank"> </a></i></span>
<br />
<br />
<h1>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> </span></span></h1>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-82193919765621484262017-06-18T17:51:00.000+02:002017-06-18T17:51:39.705+02:00L’immigrazione, la Chiesa e l’Occidente. Parla Ettore Gotti Tedeschi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://formiche.net/timthumb.php?src=%2Ffiles%2F2016%2F04%2FEttore-Gotti-Tedeschi2.jpg&h=580&w=950&a=c&bid=10051&zc=1" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://formiche.net/timthumb.php?src=%2Ffiles%2F2016%2F04%2FEttore-Gotti-Tedeschi2.jpg&h=580&w=950&a=c&bid=10051&zc=1" data-original-height="488" data-original-width="800" height="195" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">A seguito del martellante dibattito sull'acquisizione della cittadinanza italiana, gonfiato dagli organi di stampa per ordini ricevuti, vogliamo riportare un'intervista di un paio di mesi fa ad Ettore Gotti Tedeschi. Speriamo possa servire a far rivalutare <a href="http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/06/18/ius-soli-galantino-stop-gazzarre-il-tema-e-serio_f71848b2-fe04-4dc1-9b6c-1c9edce8d504.html" target="_blank">certe posizioni</a> che ci lasciano molto perplessi.</span></span></i></div>
<br />
<br />
<div id="ec-excerpt">
<b>L'ex banchiere Ior spiega a Formiche.net come le vere cause del fenomeno migratorio non siano affatto quelle economiche.</b></div>
<div id="ec-excerpt">
</div>
<div id="ec-excerpt">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">[Fonte: <a href="http://formiche.net/2017/02/20/limmigrazione-la-chiesa-loccidente-parla-ettore-gotti-tedeschi/">http://formiche.net/2017/02/20/limmigrazione-la-chiesa-loccidente-parla-ettore-gotti-tedeschi/</a>] </span></span><b><br /></b></div>
<div id="ec-excerpt">
</div>
Le motivazioni economiche non bastano a spiegare l’immigrazione di
massa. E’ un fenomeno “previsto e voluto per modificare la struttura
sociale e religiosa della nostra civiltà, in pratica, per ridimensionare
il cattolicesimo”. Sono parole messe nero su bianco da <strong>Ettore Gotti Tedeschi</strong> nell’<em>Ottavo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo</em>
curato dall’Osservatorio internazionale card. van Thuân sul tema
immigrazione. L’economista e banchiere cattolico, già presidente Ior, ha
affidato a un breve saggio le sue valutazioni, che dopo <a href="http://www.vanthuanobservatory.org/notizie-dsc/notizia-dsc.php?lang=it&id=2451">la presentazione del Rapporto a Roma</a> hanno suscitato alcune critiche (<a href="http://www.agi.it/blog-italia/il-papa-pop/2017/02/16/news/il_tweet_di_francesco_una_risposta_esemplare_ai_cardinali_xenofobi_che_lo_attaccano-1500668/">qui</a> e <a href="http://www.farodiroma.it/2017/02/15/cattolici-poco-universali-costalli-gotti-tedeschi-appoggiano-delirio-xenofobo-trump-salvini/">qui</a>) insieme a <a href="https://www.marcotosatti.com/2017/02/16/rapporto-van-thuan-sulle-migrazioni-per-capire-oltre-la-demagogia-la-retorica-e-linteresse-allaccoglienza/">commenti positivi</a>.<br />
<br />
<strong>Gotti Tedeschi, nel suo intervento lei parla di una
“correzione fraterna” ad alcune istituzioni ecclesiali che non avrebbero
compreso il problema dell’immigrazione. In cosa consiste questa
correzione?</strong><br />
Sono rimasto preoccupato della solerzia umanitaria piena di toni
emotivi che tende a ignorare i numeri del fenomeno e non affronta le
cause del problema. Si direbbe infatti che ci siano tre “tabù” che oggi
non si devono o possono affrontare razionalmente e in modo completo: il
problema della natalità, dell’ambiente e delle migrazioni. Si direbbe
che ci sia una volontà superiore, diffusa ed imposta, che non vuole che
si discutano questi tre tabù. Così come si direbbe che ci siano
“controllori” pronti ad usare ogni mezzo, inclusa l’intimidazione,
affinché su questi tabù si accetti un pensiero unico: basta nascite
perché l’uomo distrugge l’ambiente, facilitiamo perciò l’immigrazione
perché è la miglior soluzione. Ci sono molti punti non chiari su tutti e
tre i tabù, ma per rimanere in tema è bene sapere che i dati e le
informazioni sulle immigrazioni regolari sono influenzati da accordi o
“ricatti economici” con nazioni di partenza migrazioni. I dati e le
informazioni sulle immigrazioni irregolari sono ancor meno chiari; si
pensi che gli sbarchi irregolari in Italia nel 2016 (181.436) sono stati
quaranta volte quelli del 2010 (4.406). E ci si renda conto che il
fenomeno della clandestinità è in aumento e fuori controllo. Nel 2015
lo status di rifugiato è stato riconosciuto solo per il 5% dei casi, il
36% ha ricevuto assistenza umanitaria ed il 59% è stato rifiutato, ma
non si sa dove sia. E si tratta di più di 100mila persone (su 153.842
sbarcati). Nel 2016 il dato è cresciuto, sono arrivate via mare 181.436
persone (18% in più del 2015) e gli irregolari espulsi con
riaccompagnamento nel Paese di origine sono stati solo il 5%. In
pratica, la cosiddetta clandestinità cresce ad un ritmo di 100mila unità
all’anno, e i Paesi confinanti con il nostro ostacolano gli espatri.
Si tratta di dati forniti dall’Alto Commissariato dell’Onu sui
rifugiati.<br />
<br />
<strong>Perché non bastano le ragioni economiche per spiegare il fenomeno migratorio?</strong><br />
Il fenomeno migratorio viene spiegato, o meglio lasciato intuire, con
tre principali cause: i conflitti, la povertà, il bisogno di
manodopera. E’ evidente che queste tre cause esistono, ma da cosa sono
spiegate, e se possano esser risolte, non viene quasi mai discusso.
Prendiamo il primo, i conflitti. Fino ad una decina di anni fa venivano
“spenti” praticamente sul nascere, poi si direbbe che siano stati
tollerati (o persino provocati, si pensi alla Libia), mentre la vendita
di armi verso vari Paesi cresceva e si ritiene che queste armi possano
esser servite all’Isis. I conflitti che hanno generato migrazioni
potevano esser soffocati o no? Prendiamo la seconda causa, la crescita
della povertà. Non appare così vero il problema, se guardiamo i flussi
migratori. Quelli provenienti da Paesi in vere difficoltà economiche
sono tra il 5 e il 10%. Ma è importante notare come questa povertà sia
anche dovuta a nostre mancanze negli ultimi dieci anni. Si vada a vedere
le conclusioni del famoso G8 per l’Africa dove ci impegnavamo a
sostenere investimenti e esportazioni dai Paesi poveri; che abbiamo
fatto? Praticamente nulla. Infine, il bisogno di manodopera; il gap di
popolazione per il crollo demografico rende necessarie le migrazioni? Ma
chi o cosa ha provocato questo gap che oggi pretende di gestire? Chi ha
imposto il crollo della natalità in Occidente e ora pensa di
compensarlo con immigrazioni? In un momento di crisi economica, con un
tasso di disoccupazione nel nostro Paese come l’attuale? Con un costo di
accoglimento così gravoso per il nostro bilancio?<br />
Io ho parlato dell’esigenza di chiarire le vere cause del problema, che
altrimenti non si risolve, anzi si aggrava. I dubbi sul fatto che si
vogliano disconoscere queste vere cause stanno anche nella confusione
che regna in Europa. Si è mai pensato come mai i migranti siano
prevalentemente giovani e sani? I meno giovani non temono i conflitti e
la fame?<br />
<br />
<strong>Veniamo al punto. Lei ha scritto che c’è un disegno per
“ridimensionare il cattolicesimo”, ha parlato di un progetto di
re-ingegnerizzazione gnostica del mondo che ha un nemico dichiarato: la
Chiesa cattolica, e lo ha fatto citando il segretario dell’Onu Ban
Ki-moon e il Rapporto Kissinger del 1974. Perché la Chiesa cattolica è
il bersaglio?</strong><br />
Io credo proprio che il fenomeno migrazioni sia una delle (peggiori)
conseguenze dei fallimenti del cosiddetto Nuovo Ordine economico
Mondiale instaurato negli anni Settanta per regolare il necessario
processo di globalizzazione. Invito a riflettere sul fatto che tutti gli
obiettivi del Nuovo Ordine non solo non si son realizzati, ma si è
prodotto esattamente il contrario: si volevano estinguere tutte la cause
di conflitti, diseguaglianze, povertà, intolleranza religiosa,
totalitarismi, e si è prodotto il risultato opposto, incluso un processo
di migrazione forzato. Il vero grande “successo” del Nuovo Ordine è
stato aver creato una crisi economica globale, a sua volta origine di
altre conseguenze dannose. Dobbiamo poi riconoscere che c’è stato un
altro “vero successo”: quello legato al processo dichiarato di
relativizzazione delle fedi religiose, mirante alla laicizzazione delle
stesse, con conseguente crollo dei valori morali e cambiamenti
all’interno della Chiesa cattolica. Se osserviamo le conseguenze di
questi fatti osservati, non possiamo non riflettere sul rischio (per
alcuni) o opportunità (per altri) di una processo di reingegneria
socio-religiosa ispirata certamente, e direi anche gestita. Se poi
avessimo anche la pazienza di andarci a rileggere le dichiarazioni fatte
dai leader internazionali negli ultimi quaranta anni, troveremmo
materia di analisi sul fatto che “nulla succede per caso”. Non parliamo
di teorie di complotto, parliamo di fatti.<br />
<br />
<strong>Leggendo il suo saggio, viene da pensare che la stessa Chiesa
cattolica finita sotto attacco non abbia capito quanto sta accadendo.
E’ così?</strong><br />
Il cattolicesimo è una fede assoluta e dogmatica che pretende doveri
verso il Creatore. Il mondo laicista non tollera questi “doveri”. Vede,
il progetto di Nuovo Ordine Mondiale prevedeva più obiettivi strategici
che andavano dal controllo delle nascite ai nuovi paradigmi etici verso
le fedi religiose più dogmatiche, al fine di avere una sola grande
religione universale. Negli ultimi quarant’anni non si è fatto altro che
discutere sui nuovi obiettivi per l’umanità, poi abbiamo avuto l’11
settembre e tutto è cambiato, si è gestita opportunisticamente
l’emergenza… Si è lasciato ben intendere che i diritti civili che il
mondo meritava non avevano nulla a che fare con quelli insegnati dalla
morale cattolica tanto che il direttore generale dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità arrivò a spiegare che l’etica cristiana non
avrebbe più dovuto esser applicata in futuro. E Obama nel 2009 dichiarò
che la salute è benessere psico-bio-sociale, e via ad aborto senza
restrizioni, eutanasia grazie a limitazione cure, negazione al diritto
di coscienza. Era evidente che il cattolicesimo era sotto attacco, no?
Poi il segretario dell’Onu Kofi Annan nel suo storico discorso ai leader
religiosi a New York nel 2000 arrivò a parlare di una esigenza di
sincretismo religioso per creare una nuova religione universale,
spiegando che i processi di immigrazione avrebbero aiutato questo
progetto…<br />
<br />
<strong>La Chiesa è rimasta a guardare?</strong><br />
Io non mi permetto di criticare le istituzioni ecclesiastiche,
tantomeno il Papa; che mai potrebbe dire di diverso il Papa, se non
esortare alla carità? Semmai resto perplesso di fronte ad affermazioni
fatte da illustri membri di istituzioni che sembrano voler ignorare le
cause e fanno proposte genericamente umanitarie, prescindendone. Ha mai
visto risolvere un problema agendo sugli effetti anziché sulle cause?
Come si può pensare di risolvere problemi di miseria materiale e sociale
senza risolvere prima i problemi morali? Ma questi illustri
ecclesiastici hanno letto e meditato su<em> Caritas in Veritate</em> e <em>Lumen Fidei</em>? E poi trovo sbagliato usare considerazioni morali-umanitarie facendo riferimenti sacri.<br />
<br />
<strong>Qualcuno l’ha attaccata dicendo che con le sue teorie va
contro il messaggio di Papa Francesco e si avvicina alle tesi di Trump e
Salvini. Come risponde?</strong><br />
Avrà notato che da qualche tempo nel nostro Paese si son sviluppati
due sport: gli “interpretatori del Santo Padre” e i “cacciatori dei
dissidenti” (veri o inventati) del pensiero del Papa. Mancando argomenti
inventano similitudini suggestive ed offendenti.<br />
<br />Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-62486835542530259432017-05-14T22:48:00.000+02:002017-05-14T22:49:13.141+02:00CANONIZZAZIONE DEI BEATI FRANCISCO MARTO E JACINTA MARTO - OMELIA DEL SANTO PADRE <div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><a href="http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2017/documents/papa-francesco_20170513_omelia-pellegrinaggio-fatima.html" target="_blank"><i><span style="color: #663300;">Solennità della Beata Vergine Maria di Fátima Sagrato del Santuario Sabato, 13 maggio 2017</span></i></a><i><span style="color: #663300;"> </span></i> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">«Apparve nel cielo [...] una donna vestita di sole»: attesta il veggente di Patmos nell’<i>Apocalisse</i>
(12,1), osservando anche che ella era in procinto di dare alla luce un
figlio. Poi, nel Vangelo, abbiamo sentito Gesù dire al discepolo: «Ecco
tua madre» (<i>Gv</i> 19,26-27). Abbiamo una Madre! Una “Signora tanto
bella”, commentavano tra di loro i veggenti di Fatima sulla strada di
casa, in quel benedetto giorno 13 maggio di cento anni fa. E, alla sera,
Giacinta non riuscì a trattenersi e svelò il segreto alla mamma: “Oggi
ho visto la Madonna”. Essi avevano visto la Madre del cielo. Nella scia
che seguivano i loro occhi, si sono protesi gli occhi di molti, ma…
questi non l’hanno vista. La Vergine Madre non è venuta qui perché noi
la vedessimo: per questo avremo tutta l’eternità, <i>beninteso se andremo
in Cielo</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ma Ella, presagendo e avvertendoci sul rischio dell’inferno a cui
conduce una vita – spesso proposta e imposta – senza Dio e che profana
Dio nelle sue creature, è venuta a ricordarci la Luce di Dio che dimora
in noi e ci copre, perché, come abbiamo ascoltato nella prima Lettura,
il «figlio fu rapito verso Dio» (<i>Ap</i> 12,5). E, secondo le parole
di Lucia, i tre privilegiati si trovavano dentro la Luce di Dio che
irradiava dalla Madonna. Ella li avvolgeva nel manto di Luce che Dio Le
aveva dato. Secondo il credere e il sentire di molti pellegrini, se non
proprio di tutti, Fatima è soprattutto questo manto di Luce che ci
copre, qui come in qualsiasi altro luogo della Terra quando ci rifugiamo
sotto la protezione della Vergine Madre per chiederLe, come insegna la <i>Salve Regina</i>, “mostraci Gesù”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Carissimi pellegrini, abbiamo una Madre, abbiamo una Madre!
Aggrappati a Lei come dei figli, viviamo della speranza che poggia su
Gesù, perché, come abbiamo ascoltato nella seconda Lettura, «quelli che
ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno
nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo» (<i>Rm</i> 5,17). Quando
Gesù è salito al cielo, ha portato accanto al Padre celeste l’umanità –
la nostra umanità – che aveva assunto nel grembo della Vergine Madre, e
mai più la lascerà. Come un’ancora, fissiamo la nostra speranza in
quella umanità collocata nel Cielo alla destra del Padre (cfr <i>Ef</i> 2,6). Questa speranza sia la leva della vita di tutti noi! Una speranza che ci sostiene sempre, fino all’ultimo respiro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Forti di questa speranza, ci siamo radunati qui per ringraziare delle
innumerevoli benedizioni che il Cielo ha concesso lungo questi cento
anni, passati sotto quel manto di Luce che la Madonna, a partire da
questo Portogallo ricco di speranza, ha esteso sopra i quattro angoli
della Terra. Come esempi, abbiamo davanti agli occhi San Francesco Marto
e Santa Giacinta, che la Vergine Maria ha introdotto nel mare immenso
della Luce di Dio portandoli ad adorarLo. Da ciò veniva loro la forza
per superare le contrarietà e le sofferenze. La presenza divina divenne
costante nella loro vita, come chiaramente si manifesta nell’insistente
preghiera per i peccatori e nel desiderio permanente di restare presso
“Gesù Nascosto” nel Tabernacolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nelle sue <i>Memorie</i> (III, n. 6), Suor Lucia dà la parola a
Giacinta appena beneficiata da una visione: «Non vedi tante strade,
tanti sentieri e campi pieni di persone che piangono per la fame e non
hanno niente da mangiare? E il Santo Padre in una chiesa, davanti al
Cuore Immacolato di Maria, in preghiera? E tanta gente in preghiera con
lui?». Grazie, fratelli e sorelle, di avermi accompagnato! Non potevo
non venire qui per venerare la Vergine Madre e affidarLe i suoi figli e
figlie. Sotto il suo manto non si perdono; dalle sue braccia verrà la
speranza e la pace di cui hanno bisogno e che io supplico per tutti i
miei fratelli nel Battesimo e in umanità, in particolare per i malati e i
persone con disabilità, i detenuti e i disoccupati, i poveri e gli
abbandonati. Carissimi fratelli, preghiamo Dio con la speranza che ci
ascoltino gli uomini; e rivolgiamoci agli uomini con la certezza che ci
soccorre Dio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Egli infatti ci ha creati come una speranza per gli altri, una
speranza reale e realizzabile secondo lo stato di vita di ciascuno. Nel
“chiedere” ed “esigere” da ciascuno di noi l’adempimento dei doveri del
proprio stato (<i>Lettera di Suor Lucia</i>, 28 febbraio 1943), il cielo
mette in moto qui una vera e propria mobilitazione generale contro
questa indifferenza che ci raggela il cuore e aggrava la nostra miopia.
Non vogliamo essere una speranza abortita! La vita può sopravvivere solo
grazie alla generosità di un’altra vita. «Se il chicco di grano, caduto
in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto
frutto» (<i>Gv</i> 12,24): lo ha detto e lo ha fatto il Signore, che
sempre ci precede. Quando passiamo attraverso una croce, Egli vi è già
passato prima. Così non saliamo alla croce per trovare Gesù; ma è stato
Lui che si è umiliato ed è sceso fino alla croce per trovare noi e, in
noi, vincere le tenebre del male e riportarci verso la Luce.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sotto la protezione di Maria, siamo nel mondo sentinelle del mattino
che sanno contemplare il vero volto di Gesù Salvatore, quello che brilla
a Pasqua, e riscoprire il volto giovane e bello della Chiesa, che
risplende quando è missionaria, accogliente, libera, fedele, povera di
mezzi e ricca di amore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-size: x-small;">Fonti: <br />[1] <a href="http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2017/documents/papa-francesco_20170513_omelia-pellegrinaggio-fatima.html" target="_blank">http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2017/documents/papa-francesco_20170513_omelia-pellegrinaggio-fatima.html </a></span></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-size: x-small;">[2] <a href="https://www.youtube.com/watch?v=dz4I6puAHFQ">https://www.youtube.com/watch?v=dz4I6puAHFQ</a></span></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/dz4I6puAHFQ/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/dz4I6puAHFQ?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-19361846627526875182017-05-11T22:47:00.001+02:002017-05-11T23:11:43.185+02:00Sul centenario di Fatima: il legame con i sogni di Don Bosco<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">A due giorni dal centenario delle Apparizioni a Fatima, vogliamo riproporre <a href="http://equitatusimperialis.blogspot.co.at/2016/08/francia-chiesa-sgomberata-da-polizia.html" target="_blank">alcune nostre riflessioni</a>, basandoci anche sui sogni di San Giovanni Bosco. Ne riportiamo una parte degli scritti:</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"</span></i><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Le leggi di Francia non riconoscono piú il Creatore, ma il
Creatore si farà conoscere e la visiterà per tre volte con
la verga del suo furore. [...]</b></span></i></span><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>Parigi… Parigi! Invece di armarti nel nome
del Signore, tu ti circondi di case di immoralità! Ma esse saranno
distrutte da te stessa! L'idolo tuo, il Panteon, sarà incenerito,
affinché si avveri che <u>mentita est iniquitas sibi</u> (l'iniquità
ha mentito a sé stessa). I tuoi nemici ti metteranno nelle angustie,
nella fame, nello spavento e nell'abominio delle nazioni. Ma guai a te
se non riconoscerai la mano di chi ti percuote! Io voglio punire l'immoralità,
l'abbandono, il disprezzo della mia legge! La terza volta, tu cadrai in
mano straniera: i tuoi nemici vedranno da lontano i tuoi palazzi in fiamme,
le tue abitazioni divenute un mucchio di rovine, bagnate dal sangue dei
tuoi prodi che non sono piú! Ma ecco un gran guerriero dal Nord
che tiene, nella sua mano destra, uno stendardo sul quale è scritto:
"Irresistibile mano del Signore!" [1]</b></span></i></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><br /></b></span></i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Alla luce delle ultime vicende riguardanti la Francia, tra personaggi politici al potere seguaci di <a href="http://www.maurizioblondet.it/nato-partito-unico-delleuropa-post-nazionale/" target="_blank">eminenze grigie auspicanti la soppressione degli anziani</a>, perché costosi per i bilanci statali, e "matrimonii" fatti di relazioni multiple (di queste aberrazioni aveva accennato pure dieci anni fa pure Francesco Cossiga), e <a href="http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/05/11/francia-operai-abbiamo-minato-fabbrica_3dc1a7a4-7866-4fbc-a833-0053737738aa.html" target="_blank">primi atti di ribellione da parte di disoccupati</a>, potremmo non esagerare a dire che la realizzazione delle profezie di Don Bosco sia vicina alla concretezza.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Abbiamo voluto citare Don Bosco, perché la connessione tra le profezie del santo fondatore dei Salesiani e la Santissima Vergine apparsa a Fatima esiste anche secondo il Cardinale cinese Joseph Zen, di cui riportiamo <a href="http://www.marcotosatti.com/2017/05/03/il-cardinale-zen-parla-di-fatima-le-apparizioni-e-il-sogno-di-don-bosco-sulla-nave-della-chiesa-nella-tempesta/" target="_blank">un'intervista ripresa dal blog di Marco Tosatti</a>. </span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/mZPgq9B6NJM/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/mZPgq9B6NJM?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Vogliamo inoltre riportare alcune parti scritte dal grande studioso Silvano Panunzio, riguardo l'argomento:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">"<i>Del Papato, si intravede la crisi e la lotta interna ed esterna. Merita di osservare che, della Rivelazione di Fatima, si è data grottescamente, una spiegazione edulcorata. Ma Don Bosco conferma quella vera. La Piazza San Pietro verrà ridotta alquanto male e il Pontefice camminerà sulle sue rovine, dirigendosi all'estero, per poi tornare.</i></span></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://stanzevaticane.tgcom24.it/files/2017/03/beatofrancisco3-672x301.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://stanzevaticane.tgcom24.it/files/2017/03/beatofrancisco3-672x301.jpg" height="143" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Intramezzando un nostro commento, si potrebbe dire che, in ipotesi ciò potrebbe riferirsi al penultimo Pontefice, quello previsto da San Malachia come <b>de gloria Olivae</b>. Invero, Pietro Romano ha altra storia e prospettiva e non rientra in questo quadro del veggente Salesiano.</i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Molto importante è l'assicurazione: la Nave di Pietro, sbattuta qua e là da grande tempesta, rimane indenne, perché ancorata a due colonne incrollabili: l'Eucaristia e il Culto della Madre Divina.</i>" [2]</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Meriterebbero ora spazio anche <a href="http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=225679:garabandal&catid=83:free&Itemid=100021" target="_blank">i messaggi di Garabandal</a>, dove si accennano a terribili fatti come "<i>i sacerdoti porteranno il popolo di Dio sulla strada della perdizione</i>", "<i>sembrerà che la chiesa non ci sarà più</i>" o "<i>sarà difficile celebrare le messe</i>".<i> </i>I fatti odierni ci inducono a pensare che queste profezie si stiano già realizzando, tra <a href="http://www.maurizioblondet.it/atti-forza-gli-oligarchi-sanno-poco-tempo/" target="_blank">ambiguità sui sacramenti</a>, <a href="http://www.corriere.it/cronache/16_giugno_28/ex-monsignore-gay-charamsa-cosi-mi-sono-ribellato-chiesa-79623a10-3ca6-11e6-9ec4-cc8bddb9414f.shtml" target="_blank">prelati con relazioni omosessuali dichiarate</a>, etc. etc.</span></span></span></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://catholicismpure.files.wordpress.com/2011/06/garabandal_visionaries_ecstasies_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="257" src="https://catholicismpure.files.wordpress.com/2011/06/garabandal_visionaries_ecstasies_.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ma di Garabandal parleremo successivamente. L'essenziale è vigilare e pregare. </span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br /></span></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><br /></b></span></i></span></div>
<h4>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">[1] I sogni di Don Bosco</span></span></span></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">[2] S.Panunzio, Vicinissimi a Dio "Summa Sanctitatis" (Cap. Miracoli di giorno, Visioni di notte - Don Bosco)</span></span><i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><br /></b>
</span></i></span></h4>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-75762440970457099682017-04-30T15:15:00.000+02:002017-04-30T15:15:09.324+02:00Perché tornino a battere cuori di cavalieri<i>Proponiamo la recensione di un libro sulla crisi dell'uomo contemporaneo, scritto da Roberto Marchesini, già autore di "Quello che gli uomini non dicono". Concordiamo senza esitazione sulla necessità del recupero delle quattro virtù cardinali: Fortezza, Prudenza, Temperanza e Giustizia.</i><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<strong><strong><a class="img-hyperlink" href="https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/03/codicecavalleresco.jpg"><img alt="" class="alignright size-full wp-image-9363" data-attachment-id="9363" data-comments-opened="1" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"0","credit":"","camera":"","caption":"","created_timestamp":"0","copyright":"","focal_length":"0","iso":"0","shutter_speed":"0","title":"","orientation":"0"}" data-image-title="codicecavalleresco" data-large-file="https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/03/codicecavalleresco.jpg?fit=250%2C400" data-medium-file="https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/03/codicecavalleresco.jpg?fit=188%2C300" data-orig-file="https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/03/codicecavalleresco.jpg?fit=250%2C400" data-orig-size="250,400" data-permalink="http://www.maurizioblondet.it/perche-tornino-battere-cuori-cavalieri/codicecavalleresco/" height="400" src="https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/03/codicecavalleresco.jpg?resize=250%2C400" width="250" /></a></strong></strong> </div>
<br />
<a href="https://costanzamiriano.com/2017/03/06/perche-tornino-a-battere-cuori-di-cavalieri/"><strong>di</strong> Andreas Hofer (dal blog di Costanza Miriano)</a><strong><br />
</strong><br />
<br />
<strong><strong></strong> </strong><br />
<div style="text-align: justify;">
<strong>L’uomo contemporaneo è in crisi di virilità. Roberto
Marchesini in un aureo libretto traccia una preziosa mappa per
permettergli di riscoprire se stesso e la grandezza della sua vocazione
attraverso il difficile – e al tempo stesso esaltante – cammino delle
virtù. Solo così nel petto dell’uomo del terzo millennio tornerà a
battere il cuore di un cavaliere medievale. Le prime fra tutte le virtù
sono, naturalmente, quelle dette “cardinali”.</strong></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>A che serve un</strong><strong> </strong><strong><a class="external external_icon" href="http://www.sugarcoedizioni.it/codice-cavalleresco-per-luomo-del-terzo-millennio-roberto-marchesini/" target="_blank"><em>Codice cavalleresco per l’uomo del terzo millennio</em></a></strong> come quello che ha dato alle stampe Roberto Marchesini per Sugarco? Sappiamo quale sia la reazione quasi pavloviana del <em>mainstream</em>.
Ma perché mai avere un codice? A che ci serve? Noi facciamo quello che
ci pare e piace! È il principio alla base dell’edonismo di ogni tempo:
lo scopo della vita sta nella ricerca del piacere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Ma davvero cercare il piacere</strong> vuol dire fare quello che si vuole? Qui sta precisamente l’inganno della morale del piacere. Sì, perché fare <em>ciò che ci piace</em> non coincide affatto col fare <em>ciò che si vuole</em>, ci ricorda Marchesini – che in questa sua ultima fatica riannoda le fila di un discorso iniziato sette anni fa con <em><a class="external external_icon" href="https://costanzamiriano.com/2011/10/20/ritorno-al-virile/" target="_blank">Quello che gli uomini non dicono</a></em>.
E lo prova il fatto che ci si impegni in attività faticose, che esigono
sacrificio (come lo sport, lo studio, il lavoro, ecc.) senza che
nessuno ci costringa a farlo. Il piacere anestetizza, solleva dalla
sofferenza. Ma non può dare senso alla nostra vita. Chi pensa solo a
divertirsi (dal latino <em>divertere</em>, cioè allontanare, deviare) in
realtà è qualcuno che cerca di allontanarsi dalla sofferenza. Il
divertimento sottrae per un attimo fuggente dall’angoscia di una vita
senza scopo, non di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Eccolo, il nemico mortale della morale del piacere:</strong> l’idea che la vita abbia un <em>télos</em>,
uno scopo intrinseco, e che la vita trovi la sua piena realizzazione
soltanto col compimento di questo scopo. L’imperativo del divertimento
per tutti e a tutti i costi non vale che a consegnare la vita umana a un
insensato eterno presente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>In verità</strong> c’è stata nell’Antichità una scuola
filosofica che considerava il piacere come lo scopo della vita: la
scuola di Aristippo di Cirene. A differenza dell’amico Socrate,
Aristippo non disputò mai sul fine ultimo della vita accontentandosi di
affermare che la felicità stava nella ricerca del piacere. Una posizione
che aveva delle precise conseguenze sul piano morale. Se solo il
piacere è la misura del bene, allora la virtù e l’amicizia non sono
altro che beni strumentali, utili solo per la nostra convenienza. Per la
scuola cirenaica nemmeno esisteva un ordine naturale. «Nulla è giusto o
bello o turpe per natura, ma solo per convenzione (<em>nomos</em>) e consuetudine (<em>ethos</em>)», si legge in uno dei frammenti dei Cirenaici.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Uno dei discepoli più coerenti di Aristippo fu un certo Egesia,</strong> il
quale sosteneva l’impossibilità di raggiungere la felicità (sempre
intesa come piacere) poiché quaggiù sulla terra, a causa dei dolori del
corpo, i piaceri si rivelano davvero pochi. E non esistendo altri valori
all’infuori del piacere e dell’utilità tanto valeva allora darsi la
morte. Questo radicale pessimismo valse ad Egesia il poco lusinghiero
soprannome di “persuasore di morte” (<em>peisithanatos</em>), visto che
molti, udite le sue teorie, si davano spontaneamente la morte. Per
questo gli fu vietato di insegnare la sua deleteria dottrina nelle
scuole.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Inutile dire dove aleggi oggi lo spirito di Egesia.</strong> Non
è difficile intravedere la sua ombra dietro all’opera di quei
manutengoli senza scrupoli che accompagnano, da novelli persuasori di
morte, i fragili e i deboli verso i servizi eutanasici forniti a caro
prezzo da alcune cliniche svizzere. L’imperativo del piacere promette
una falsa liberazione. Non porta ad altro che alla schiavitù dalle
passioni, non senza prima averci illusi di aver optato liberamente per
la morte. Ma c’è libertà nella scelta del nulla? Non è invece un
desiderio di onnipotenza che, come quello che ghermisce Kirillov nei <em>Demon</em>i
portandolo al suicidio, è solo il tipico prodotto di una fantasia
infantile? Dunque di una volontà immatura, non pienamente realizzata?</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Le passioni, insiste Marchesini, schiavizzano</strong> se non
sono dominate e orientate dalla retta ragione. Come sfuggire allora ai
moderni discepoli di Egesia? Innanzitutto ricordandosi che la vita è
fatta per essere spesa per qualcosa di superiore alla vita stessa. La
vera felicità sta nel donare se stessi. E a questa paradossale felicità
si arriva coltivando virtù come il coraggio, la prudenza, la temperanza,
la giustizia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Solo così l’uomo arriva a realizzare se stesso</strong> trasformandosi, come dicevano i latini, da <em>homo</em> (l’essere biologicamente di sesso maschile) in <em>vir</em>, l’uomo pienamente tale. È la <em>virtu</em>s
a rendere virile un uomo, non la semplice biologia (il fatto di essere
nato maschio). Il maschio ha il dovere di diventare un uomo, attuando
così il potenziale donatogli al momento del concepimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Come può il maschio diventare ciò che è in potenza,</strong> cioè un uomo? La virtù è come un abito (<em>habitus</em>). Per manifestarsi deve perciò essere indossata. Come diceva Aristotele si diventa coraggiosi se ci si comporta da coraggiosi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Uno dei pregi indiscutibili</strong> di Marchesini è la
capacità di mostrare con chiarezza, senza nulla concedere
all’ampollosità, il legame organico tra quelle che canonicamente vengono
definite “virtù cardinali”. E tali sono per la loro natura di perno,
dunque di base che permette di articolarsi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>La prima tra le virtù cardinali è il coraggio</strong> (o
fortezza), che non ha alcun grado di parentela con la temerarietà.
Essere coraggiosi non consiste nel ricercare un annientamento fine a se
stesso. Il coraggio non ha nulla a che vedere con la mistica della
“bella morte”. È piuttosto la disposizione ad accettare il rischio di
essere feriti, anche mortalmente, nella lotta contro il male. La
fortezza pertanto presuppone un discernimento lucido tra il male e il
bene. E questo giudizio richiede la <strong>virtù della prudenza</strong>,
che a sua volta non si identifica con quella mediocrità anodina che
rifugge ogni presa di posizione. Il vero prudente è il saggio che dopo
aver individuato il bene lo abbraccia con risolutezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Un’altra virtù indispensabile è la temperanza.</strong> Le emozioni non vanno soppresse ma guidate. L’emozione (dal latino <em>emovere</em>,
smuovere, spingere all’azione) serve a dare forza al nostro agire,
serve a dare un corpo vibrante alle idee. Ma guai quando è l’emozione,
cioè la passione, a guidare l’azione dell’uomo! Una emozione come il
timore paralizza se prende il sopravvento. Solo se la guida resta salda
in mano alla ragione il timore assolve la sua funzione ordinaria: quella
di essere un segnale che ci indica il pericolo, che ci dice di stare
attenti. Per questo oltre al coraggio e alla prudenza è necessaria una
terza virtù: la temperanza, che ci permette di dominare le passioni
orientandole verso il bene.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Infine c’è una quarta virtù cardinale: la giustizia,</strong> la
capacità di dare a ciascuno quanto gli spetta. Essere giusti è qualcosa
di più che osservare la semplice “legalità” (dato che, come ci insegna
l’esperienza, vi possono essere leggi ingiuste che fungono da alibi a
una irresponsabilità generalizzata). E l’uomo giusto nemmeno è il
cultore del “doverismo” (il dovere per il dovere di kantiana memoria).
Giusto è chi riconosce una legge superiore a sé e sente impegnata la
propria personale responsabilità anche quando fare ciò che è giusto
potrebbe nuocergli. Non c’è amore per la giustizia senza il coraggio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Altre qualità legate alle virtù cardinali</strong> sono la
sincerità (il coraggio di dire la verità in un mondo invaso dalla
menzogna), l’onore (il possesso della virtù spinto al punto di saper
rinunciare anche alla propria reputazione), la lealtà (la fedeltà alla
parola data, qualcosa di molto superiore al semplice rispetto della
legalità), la franchezza (antidoto al cinismo), la cortesia (la volontà
di dare sempre il meglio di sé, soprattutto nelle relazioni coi più
deboli).<br />
C’è mai stato qualcuno capace di incarnare in maniera esemplare questi
valori? Ebbene, c’è stato: il cavaliere. Nella cavalleria medievale gli
uomini imparavano a essere generosi, coraggiosi, giusti, leali, cortesi.
Morire, per il cavaliere medievale, era il coronamento di una vita
donata al servizio della virtù.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>L’uomo del terzo millennio è rimasto sprovvisto di codici cavallereschi</strong> perché è rimasto senza<em> </em><em>telos</em>,
senza uno scopo da dare alla propria esistenza. Ecco perché oggi è
smarrito, debole, incerto. Sono numerose le immagini evocate dagli
osservatori più acuti per descrivere la condizione dell’uomo
contemporaneo: barbaro civilizzato, homo comfort, selvaggio con
telefonino, signorino soddisfatto, bimbo viziato, uomo senza qualità,
ecc.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>In definitiva l’essere rimasto puramente “maschio”</strong> appare
sinistramente simile ai Proci, questi eterni adolescenti nemici giurati
della figura virile di Ulisse, o alle Bandar-log, le orde scimmiesche
che nel “Libro della giungla” di Kipling simboleggiano una psicologia
immatura, incapace di rispettare la legge e pertanto letteralmente fuori
controllo. Oggi vediamo personificate queste lugubri figure negli
sciami anonimi di web-squadristi, pronti a scattare per azzannare e
linciare senza pietà chiunque capiti loro a tiro. Senza lo spirito
cavalleresco non resta che una massa di individui schiavizzati dal
proliferare incontrollato delle passioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>E allora ben venga l’esortazione di Marchesini:</strong> se
vogliamo cominciare ad essere responsabili, cioè uomini capaci di amare
la vita, dobbiamo rottamare i falsi miti – come quello del seduttore
“bello e dannato” – per tornare ad attingere a veri miti come quello del
cavaliere “senza macchia e senza paura”. Come ha detto mirabilmente
Gustave Thibon, non bisogna dare credito “ai distruttori delle regole
che parlano in nome dell’amore”. Perché “là dove la regola è frantumata,
l’amore abortisce”.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>La parola più usata per descrivere l’ora presente è forse «crisi». Crisi
economica, che dura ormai da quasi un decennio; crisi geopolitica, per
la quale è sempre più difficile prevedere l’esito finale; crisi sociale,
per cui vivere diventa sempre più difficile. Ma accanto a queste crisi,
e forse all’origine di esse, c’è la crisi morale.<br />
Non è solo una «crisi dei valori», come spesso si legge: l’edonista uomo
occidentale contemporaneo sembra vivere in un vuoto morale. È libero di
vivere secondo il proprio gusto, ma di questa libertà non sa che
farsene. Avuto il suo piatto di lenticchie (l’ultimo modello di
smartphone, lo status symbol del momento) si guarda intorno smarrito e
angosciato.<br />
C’è altro, nella vita? Può aspirare a qualcosa di meglio?<br />
Come scriveva Goethe, «Vivere secondo il proprio gusto è da plebeo; l’animo nobile aspira a un ordine e a una legge».<br />
Per tutti gli uomini che aspirano a un ordine e ad una legge, Roberto
Marchesini propone questo Codice cavalleresco per l’uomo del terzo
millennio.<br />
Per pochi fortunati, per un manipolo di fratelli.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><i><a href="http://www.sugarcoedizioni.it/codice-cavalleresco-per-luomo-del-terzo-millennio-roberto-marchesini/">http://www.sugarcoedizioni.it/codice-cavalleresco-per-luomo-del-terzo-millennio-roberto-marchesini/</a> </i> </span></div>
EquesImperiihttp://www.blogger.com/profile/14716777304955596451noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-34183579094962905022017-04-26T22:22:00.000+02:002017-04-26T22:23:43.631+02:00Io, figlio del genocidio armeno<i>La testimonianza di Rupen Nacaroglu, nato a Lugano da genitori armeni,
sul fardello di "un genocidio che i grandi del mondo possono sussurrare
ma non urlare".</i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.gdp.ch/sites/default/files/imagecache/gallery_assist-default-preview-650/articlemedia/2017/04/25/04716152.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.gdp.ch/sites/default/files/imagecache/gallery_assist-default-preview-650/articlemedia/2017/04/25/04716152.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="rteright">
<b>di Rupen Nacaroglu</b></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Sono figlio del genocidio, sono figlio della diaspora, sono figlio di
un popolo che è fuggito, che è stato cacciato dalla sua terra, che è
stato perseguitato per motivi politici e religiosi, sono figlio
dell’odio ma soprattutto, sono figlio dell’amore del popolo armeno per
le sue radici. Sono figlio di un popolo che è radicato ovunque nel
mondo, che ha costruito tante piccole Armenie nelle città che lo hanno
accolto e per finire sono figlio della mia cultura, della mia lingua,
delle tradizioni che i miei genitori hanno avuto il coraggio
d’insegnarmi prima ancora di farmi capire che vivevo lontano da dove
sarei dovuto nascere. <b>Sono figlio del rispetto, dell’educazione e del lavoro</b>:
il lavoro che ha contraddistinto tutte le famiglie armene che hanno
dovuto re-inventarsi nel Paese ospitante. Sono figlio della vita che mi è
stata regalata perché i miei antenati non sono caduti nelle trappole
del genocidio, figlio più fortunato di quelli uccisi nel ventre delle
loro madri durante le torture nei deserti della Siria. Sono figlio di
una Lugano che mi ha saputo accogliere, di una Lugano e di un popolo
svizzero che ho subito rispettato perché mi era stato insegnato a
rispettare incondizionatamente chi ci aveva accettato. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Sono figlio di un Ticino che mi ha educato ad essere avvocato e
essere svizzero, di un popolo che ha sempre fatto dell’accoglienza,
della neutralità una delle sue più grandi forze. Sono figlio di un
genocidio, certo. Un genocidio negato da 102 anni, un genocidio per il
cui riconoscimento lottiamo aspramente, ora più che mai, ora che<b> anche i grandi film di Hollywood vengono affossati perché si permettono di affrontare il tema</b>.
Un genocidio che i grandi del mondo possono sussurrare ma non urlare,
un genocidio che è stato dimenticato a tal punto da giustificare, nella
testa dei nazisti, quello ebraico. Un genocidio, il primo dell’era
moderna, che non è ancora stato mai del tutto riconosciuto e che viene
ancora condannato come una fandonia dal Governo turco. Io sono fiero di
essere armeno e di essere figlio di tutto questo. Sono figlio di un
genocidio, ma soprattutto sono figlio di quegli armeni che sono stati in
grado di trovare la vita dopo la morte. Ovunque nel mondo.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Mi piace ricordare <b>William Saroyan</b>, armeno di Fresno
in California, scrittore e drammaturgo, che un giorno scrisse: "Vorrei
vedere qualunque potenza del mondo distruggere questa razza, questa
piccola tribù di gente senza importanza, di cui tutte le guerre sono
state combattute e perse, le cui istituzioni sono crollate, la cui
letteratura non è letta, la cui musica non è ascoltata e le cui
preghiere non sono esaudite. Avanti, distruggete l’Armenia. Provate a
riuscirci. Inviateli nel deserto, senza pane né acqua. Bruciate le loro
case e le loro chiese. Vedrete dopo che loro rideranno, canteranno e
pregheranno di nuovo, poiché <b>quando due di loro si incontrano, non importa in quale angolo del mondo, voi vedrete che loro creeranno una nuova Armenia</b>". Io sono figlio di tutto questo.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Fonte: <a href="http://www.gdp.ch/mondo/io-figlio-del-genocidio-armeno-id165238.html">http://www.gdp.ch/mondo/io-figlio-del-genocidio-armeno-id165238.html</a> </span></span></span></span></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-40999005552886067992017-04-23T15:06:00.002+02:002017-04-23T15:07:53.460+02:00Elezioni in Francia: primo turno nella ricorrenza di San Giorgio.<div style="text-align: justify;">
Stiamo vedendo forse realizzarsi la <a href="http://equitatusimperialis.blogspot.co.at/2017/02/parigi-2016-limmigrazione-di-massa.html">profezia di Don Bosco riguardo Parigi</a> e la Francia? Gli attentati in Europa, in particolare nella martoriata nazione d'Oltralpe, si susseguono ormai a cadenza quasi giornaliera. Come ha acutamente osservato il blogger Federico Dezzani, <b> <a href="http://federicodezzani.altervista.org/un-crescendo-di-tensione-fino-al-ballottaggio-ed-oltre/">le falle sono in realtà connivenze e che i terroristi</a></b><a href="http://federicodezzani.altervista.org/un-crescendo-di-tensione-fino-al-ballottaggio-ed-oltre/">, tutti puntualmente uccisi nel corso dell’operazione,<b> siano in realtà semplici pedine,</b> manovrate, più o meno consapevolmente,<b> dai servizi segreti</b></a>, i quali, in base alle intuizioni di Silvano Panunzio, sono nient'altro che burattini della <a href="http://equitatusimperialis.blogspot.co.at/2014/09/la-criptopolitica-e-i-suoi-inganni.html">criptopolitica</a>.<b> </b></div>
<div style="text-align: justify;">
Confidiamo nell'intercessione di San Giorgio in questa giornata, affinché la Francia vinca questa tremenda battaglia contro le forze criptopolitiche, agenti oramai come cani rabbiosi allo sbando.<b> </b>Non abbiamo preferenze su candidati di "destra" o di "sinistra", categorie estinte al crepuscolo di quest'era capital-liberista. Ci auguriamo solo che vinca chi rivendicherà di più i valori cristiani, per una rinascita dell'Europa.</div>
<div style="text-align: justify;">
San Giorgio, veglia sulla Francia!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.frammentiarte.it/wp-11-15/wp-content/uploads/2016/02/dal%20Gotico/Carpaccio%20opere/09-07-carpaccio-schiavoni-san-giorgio-e-il-drago.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.frammentiarte.it/wp-11-15/wp-content/uploads/2016/02/dal%20Gotico/Carpaccio%20opere/09-07-carpaccio-schiavoni-san-giorgio-e-il-drago.jpg" height="129" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
EquesImperiihttp://www.blogger.com/profile/14716777304955596451noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-57788550741875357132017-03-21T22:05:00.003+01:002017-03-21T22:07:48.817+01:00Nuova rivelazione su Fatima, l'apostasia nella Chiesa<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span class="author-video"><i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">A 100 anni dalle apparizioni, sono ancora tanti i punti oscuri sul Terzo <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Segreto di Fatima. A<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">lle allusioni dell'angosciato Socci, <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">contrapponiamo le riflessi<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">oni e i fatti di<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> un <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">mite Marco Tosatti<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> e ricordando che c<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">i sono dell<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">e apparizioni non riconosciute, ma che fanno riflettere: non alludiamo a <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><a href="http://corrieremetapolitico.blogspot.co.at/2017/03/la-madonna-non-e-apparsa-medjugorje-le.html" target="_blank">Medjugorje</a><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">, ma a <a href="http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=225679:garabandal&catid=83:free&Itemid=100021" target="_blank">Garabandal</a>.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></i> </span></span></span></div>
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span class="author-video">di Marco Tosatti</span></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.lanuovabq.it/fileCondivisi/img-_innerArt-_Fatima_0.jpg?t=&timg=1000" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://www.lanuovabq.it/fileCondivisi/img-_innerArt-_Fatima_0.jpg?t&timg=1000" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.lanuovabq.it/fileCondivisi/img-_innerArt-_Fatima_0.jpg?t=&timg=1000" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.lanuovabq.it/fileCondivisi/img-_innerArt-_Fatima_0.jpg?t=&timg=1000" /></a></div>
<br />
Oggi esce in Spagna un libro di José Maria Zavala, intitolato “<i>El secreto mejor guardado de Fatima</i>”,
il Segreto meglio custodito di Fatima. E’ un’opera piuttosto ampia, di
330 pagine, in cui si ripercorre la storia delle apparizioni del 1917, e
del Terzo Segreto. L’autore, convertito al cattolicesimo, devoto di
padre Pio, è un giornalista molto noto in Spagna, e autore di una
trentina di opere di storia e religione. Nel libro c’è anche una
conversazione molto interessante con don Gabriele Amorth, scomparso di
recente, che era anch’esso un grande devoto del religioso di
Pietrelcina.<br />
<b>Ma il libro contiene una parte che - se confermata come autentica - non può non rivelarsi clamorosa.</b><br />
Racconta José Maria Zavala di aver ricevuto sulla posta del suo sito
web una mail, anonima. Non c’era né testo, né oggetto; solo un allegato.
La mail era nella cartella spam. L’ha aperta, e dopo un po’ di
esitazioni ha aperto l’allegato. Era una lettera manoscritta, in
portoghese, intitolata JMJ. La lettera consta di 24 righe.<br />
<b>José Maria Zavala l’ha fatta tradurre,</b> e poi ha
chiesto una perizia calligrafica a una professionista del settore,
Begona Slocker de Arce, perito calligrafo dei tribunali di Giustizia,
riconosciuta dalla Società Spagnola di Grafologia, perita calligrafa
diretta del professore Francisco Alvarez (ex capo della Jefatura di
investigazione e criminalistica della Guardia Civile), professore
“tutor” nei corsi di Madrid di perito calligrafo giudiziario. E con
altri titoli ancora.<br />
<b>La perizia, molto dettagliata (occupa venti pagine di libro)</b>
si conclude così: “Il documento ‘dubitado’ (cioè quello da studiare.
N.D.R.) a cui ci si riferisce qui come Terza Parte non rivelata del
Segreto di Fatima, è stato realizzato dalla stessa mano del documento
‘indubitado’ (il testo di riferimento, certamente autentico N.D.R.)
corrispondente alla Prima e alla Seconda Parte del Segreto di Fatima
redatto di proprio pugno da Suor Lucia dos Santos nella sua Terza
Memoria del 31 agosto del 1941”.<br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.lanuovabq.it/DocsImgs/Imgs/3SEGRETOFATIMA.jpeg?tm=1490090202" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.lanuovabq.it/DocsImgs/Imgs/3SEGRETOFATIMA.jpeg?tm=1490090202" height="296" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>Ecco il testo, nella nostra traduzione.</b> Abbiamo mantenuto la spaziatura originale. Il testo comincia con le sigle JMJ, e la data: “Tuy, 1/4/1944”.<br />
<b>E continua così:</b><br />
“Adesso vado a rivelare il terzo frammento del segreto; questa parte è
l’apostasia nella Chiesa. Nostra Signora ci mostrò una visione di un
individuo che io descrivo come ‘il “Santo Padre’, davanti a una
moltitudine che stava lodandolo.<br />
Però c’era una differenza con un vero Santo Padre, lo sguardo del demonio, questo aveva gli occhi del male.<br />
Poi, alcuni momenti più tardi, vedemmo lo stesso Papa entrare in una
Chiesa, però questa Chiesa era la Chiesa dell’inferno, non c’è modo di
descrivere la bruttezza di questo luogo, sembrava come una fortezza
fatta di cemento grigio, con gli angoli rotti e le finestre come occhi,
aveva un picco sul tetto dell’edificio.<br />
Subito alzammo lo sguardo verso Nostra Signora che ci disse avete
visto l’apostasia nella Chiesa, questa lettera può essere aperta dal
Santo Padre, però deve essere annunciata dopo Pio XII e prima del 1960.<br />
Nel regno di Giovanni Paolo II la pietra angolare della tomba di Pietro deve essere rimossa e trasportata a Fatima.<br />
Poiché il dogma della fede non è conservato a Roma, la sua autorità sarà rimossa e consegnata a Fatima.<br />
?La cattedrale di Roma deve essere distrutta e una nuova costruita a Fatima.<br />
Se 69 settimane dopo che questo ordine sia annunciato, Roma continua la sua abominazione, la città sarà distrutta.????????<br />
Nostra Signora ci disse che questo è scritto, Daniele 9,24-25 e Matteo 21, 42-44”.<br />
<br />
Così terminava il messaggio. La parte relativa a Matteo è la seguente:<br />
42. “Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:<br />
‘La pietra che i costruttori hanno rifiutata<br />
è diventata pietra angolare;<br />
ciò è stato fatto dal Signore,<br />
ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri’?<br />
43. Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i frutti.<br />
44. Chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà”.<br />
<br />
Mentre invece la parte relativa a Daniele è questa:<br />
“24. Settanta settimane sono fissate<br />
per il tuo popolo e per la tua santa città<br />
per mettere fine all'empietà,<br />
mettere i sigilli ai peccati, espiare l'iniquità,<br />
portare una giustizia eterna,<br />
suggellare visione e profezia e ungere il Santo dei<br />
santi”.<br />
<b>Abbiamo contattato José Maria Zavala via mail,</b>
chiedendogli alcuni chiarimenti sul modo in cui era giunto in possesso
del documento, ma ha risposto che preferisce, vista la delicatezza
dell’argomento, e la poca affidabilità dello strumento di posta
elettronica, rispondere a voce, in un incontro che avverrà nelle
prossime settimane.<br />
<b>Se il documento fosse autentico</b> risolverebbe
certamente molti degli interrogativi che sono stati posti in passato
sulla completezza dello svelamento, e sulle contraddizioni che sono
emerse durante gli anni, legate a testimonianze di chi aveva letto le
memorie di Suor Lucia, e chi aveva visto il documento. Il testo del
libro, per esempio coinciderebbe con il singolo foglio, visto in
controluce nella busta destinata al Papa, dal vescovo di Leiria-Fatima
mons. Venancio. E la possibilità che una parte del Terzo Segreto
riguardasse problemi di fede e di apostasia nella Chiesa è stata
ventilata più volte nei decenni passati. E naturalmente fare riferimento
a una controversia ancora aperta, e che proprio in questi giorni è
tornata di attualità, legata alle presunte dichiarazioni fatte
dall’allora cardinale Ratzinger a un suo amico di antica data, Ingo
Dollinger, sacerdote e professore di teologia.<br />
<b>Se si tratta di un falso, bisogna riconoscere che è un falso di altissima qualità.</b>
E naturalmente si aprirebbe la questione di chi l’ha forgiato, e
perché; e perché l’ha inviato a un giornalista e scrittore così noto in
Spagna per la sua testimonianza professionale ed esistenziale di fede
cristiana.<br />
<b>Sarà naturalmente molto interessante sapere</b> se, e
quale eventualmente sarà, la risposta della Santa Sede agli
interrogativi aperti da questo nuovo clamoroso sviluppo della saga di
Fatima. Una conferma di quanto Benedetto XVI avrebbe rivelato qualche
mese fa nel corso di un colloquio privato: “Fatima non è finita”.<br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Fonti:</span></span><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">1) <a href="http://www.lanuovabq.it/it/articoli-nuova-rivelazione-su-fatima-l-apostasia-nella-chiesa-19304.htm">http://www.lanuovabq.it/it/articoli-nuova-rivelazione-su-fatima-l-apostasia-nella-chiesa-19304.htm</a></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">2) <a href="http://www.marcotosatti.com/2017/03/21/fatima-lapostasia-nella-chiesa-terzo-segreto-un-libro-un-testo-presunto-di-suor-lucia/" target="_blank">http://www.marcotosatti.com/2017/03/21/fatima-lapostasia-nella-chiesa-terzo-segreto-un-libro-un-testo-presunto-di-suor-lucia/ </a></span></span><a href="http://www.marcotosatti.com/2017/03/21/fatima-lapostasia-nella-chiesa-terzo-segreto-un-libro-un-testo-presunto-di-suor-lucia/" target="_blank"> </a></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-30788388296317011332017-02-22T23:26:00.001+01:002017-02-22T23:27:10.776+01:00Giacinto Auriti e Padre Pio: presagio di vittoria!<div style="text-align: justify;">
Auriti : "...La mia teoria è un'utopia. ( Affernazione fatta prima del 2000, anno debutto del SIMEC, con ques<span class="text_exposed_show">to
esperimento non è stata più utopia,)...il mio progetto sulla tomba di
Padre Pio...se noi non abbiamo la fede nel soprannaturale queste idee
non si realizzano perchè la moneta è il regno di satana, noi abbiamo
ostato sfidare satana perchè vogliamo cristianizzare la moneta, quando
noi parliamo della PROPRIETÀ POPOLARE DELLA MONETA noi parliamo di un
principio sociale Universale in affermazione dell'isegnamneto della
Dottrina Sociale della Chiesa...Testimonianza della Fede...invito tutti a
pregare per questa battaglia...malgrado le apparenze Dio è più forte di
satana...che sta trionfando in tutte le parti...malgrado tutto, noi
abbiamo il presagio di vittoria...ci dicono che è utopia che noi adesso
stiamo attacando le forze maggiori nel mondo: sì, noi se dovessimo
misurare e valutare le possibilità di vittoria in base alle forze umane
questa nostra battaglia non poteva essere neanche iniziata...ora noi,
non solo la sosteniamo, ma abbiamo presagio di vittoria, perchè abbiamo
Fede e la fede è certezza di cose sperate...a lungo andare il nostro
principio si afferma...<br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/kqIq8V0To9s/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/kqIq8V0To9s?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show"></span><br />
<span class="text_exposed_show"></span><span style="font-size: x-small;">Fonte: l'articolo soprastante è reperibile anche nella pagina<br /><a href="https://www.facebook.com/Giacinto-Auriti-29641179834/?fref=ts">https://www.facebook.com/Giacinto-Auriti-29641179834/?fref=ts</a></span><br />
<span class="text_exposed_show"></span><span class="text_exposed_show"><br /></span></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-17254418391686515692017-02-20T22:59:00.001+01:002017-02-22T23:38:37.047+01:00Se si sia tenuti a sopportare gli insulti che si ricevono.<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Abbiamo ascoltato nel Vangelo di ieri (Mt 5,38-48):</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b>«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io
vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo
sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti
in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se
uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le
spalle.<br />
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo
nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che
vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli;
egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui
giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale
ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il
saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non
fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto
il Padre vostro celeste».</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Come commenta <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">San Tommaso d'Aquino r<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">iguardo gli insulti ricevuti<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">?</span></span></span><b> </b></span></span><br />
<br />
<i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">ARTICOLO 3 - Se si sia tenuti a sopportare gli insulti che si ricevono.<br /><br />Pare che uno non sia tenuto a sopportare gli insulti che riceve. Infatti:<br /><br />1. Chi sopporta l‘insulto che riceve incoraggia l‘ardire di chi insulta. Ma questa non è una cosa da farsi. Quindi non si devono sopportare le contumelie che si ricevono, ma piuttosto rispondere a chi le infligge.<br /><br />2. Un uomo è tenuto ad amare se stesso più degli altri. Ora, uno non deve sopportare l‘insulto fatto ad altri, poiché sta scritto [Pr 26, 10 Vg]: «Chi impone il silenzio allo stolto acquieta l‘ira». Perciò si è anche tenuti a non sopportare gli insulti ricevuti personalmente.<br /><br />3. A nessuno è permesso di vendicarsi, poiché sta scritto [Eb 10, 30]: «A me la vendetta! Io darò la retribuzione». Ma non reagendo agli insulti uno si vendica, poiché secondo il Crisostomo [In Rm hom. 22]: «Se vuoi vendicarti, taci: e gli avrai inferto una piaga mortale». Quindi uno non deve sopportare in silenzio le parole oltraggiose, ma piuttosto rispondere. In contrario: Il Salmista [37, 13 s.] ha scritto: «Tende lacci chi attenta alla mia vita»; e aggiunge: «Ma io come un sordo non ascolto, e come un muto non apro la bocca».</span></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>DIMOSTRAZIONE: Come è necessaria la pazienza nelle azioni compiute da
noi, così è necessaria nelle parole contrarie che ci riguardano. Ora,
l‘obbligo di sopportare le azioni ingiuriose è da considerarsi quale
predisposizione dell‘animo, come dice S. Agostino [De serm. Dom. in
monte 1, 19] spiegando quel precetto del Signore [Mt 5, 39]: «Se uno ti
percuote su una guancia, porgigli anche l‘altra»; cioè nel senso che uno
deve essere disposto a farlo, se è necessario. Ma nessuno è tenuto a
farlo sempre nella realtà, poiché neppure il Signore lo fece, p. es.
quando dopo aver ricevuto uno schiaffo disse [Gv 18, 23]: «Perché mi
percuoti?». Quindi anche a proposito delle parole offensive vale lo
stesso criterio. Infatti siamo tenuti ad avere l‘animo preparato a
sopportare gli insulti quando ciò è richiesto. Ma in certi casi è
necessario respingere le ingiurie: e specialmente per due motivi. Primo,
per il bene di chi insulta: cioè per reprimerne l‘audacia, ossia perché
non osi ripetere tali atti. Nei Proverbi [26, 5] infatti si legge:
«Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza, perché egli non si creda
saggio». Secondo, per il bene di altre persone che potrebbe venire
compromesso dagli insulti fatti a noi. Per cui S. Gregorio [In Ez hom.
9] insegna: «Coloro la cui vita deve servire d‘esempio, se possono,
devono far tacere i loro detrattori: affinché coloro che possono
ascoltare la loro predicazione non ne siano distolti rimanendo così nei
loro vizi, senza curarsi di vivere onestamente».</i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nell'Angelus di ieri (domenica 19 Febbraio), Papa Francesco ha detto:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>"Per Gesù il rifiuto della violenza può comportare anche la rinuncia ad
un legittimo diritto; e ne dà alcuni esempi: porgere l’altra guancia,
cedere il proprio vestito o il proprio denaro, accettare altri sacrifici
(cfr vv. 39-42). </i><i><br /></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Vogliamo riportare ora<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> </span>[Summa Teologica - Quaestio 72 - Articolo 3] <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">le </span>obiezioni <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">che il </span> <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">D<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">ottore della Chiesa</span></span> pone riguardo alla sopportazione degli insulti ricevuti.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>ANALISI delle
obiezioni: 1. Si è tenuti a reprimere l‘audacia di chi insulta, ma con
la debita moderazione: cioè per compiere un dovere di carità, e non per
la brama del prestigio personale. Da cui le parole dei Proverbi [26, 4]:
«Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza, per non divenire
anche tu simile a lui». 2. Nel reagire alle contumelie subite da altri
non c‘è da temere la brama del prestigio personale come nel reagire a
quelle rivolte contro di noi: infatti ciò pare derivare piuttosto da un
sentimento di carità. 3. Se uno tacesse col proposito di provocare in
tal modo l‘ira di chi lo insulta, si avrebbe una vendetta. Se invece uno
tace volendo «lasciar fare all‘ira [divina]» [Rm 12, 19], allora si ha
un atto lodevole. Da cui le parole [Sir 8, 3]: «Non litigare con un uomo
linguacciuto e non aggiungere legna sul suo fuoco».</i></span></span></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-8773783606606767442017-02-17T19:15:00.000+01:002017-02-17T19:16:51.650+01:00Parigi 2016: l'immigrazione di massa nelle strade della capitale francese.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/Ek1ENuEyWHE/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Ek1ENuEyWHE?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"Le leggi di Francia non riconoscono piú il Creatore, ma il
Creatore si farà conoscere e la visiterà per tre volte con
la verga del suo furore. La prima volta, Egli abbatterà la sua superbia
con le sconfitte, con il saccheggio e con la strage dei raccolti, degli
animali e degli uomini. La seconda volta, la grande prostituta di Babilonia,
quella che i buoni chiamano il "Postribolo d'Europa", sarà privata
del capo, in preda a disordini! Parigi… Parigi! Invece di armarti nel nome
del Signore, tu ti circondi di case di immoralità! Ma esse saranno
distrutte da te stessa! L'idolo tuo, il Panteon, sarà incenerito,
affinché si avveri che <u>mentita est iniquitas sibi</u> (l'iniquità
ha mentito a sé stessa). I tuoi nemici ti metteranno nelle angustie,
nella fame, nello spavento e nell'abominio delle nazioni. Ma guai a te
se non riconoscerai la mano di chi ti percuote! Io voglio punire l'immoralità,
l'abbandono, il disprezzo della mia legge! La terza volta, tu cadrai in
mano straniera: i tuoi nemici vedranno da lontano i tuoi palazzi in fiamme,
le tue abitazioni divenute un mucchio di rovine, bagnate dal sangue dei
tuoi prodi che non sono piú! Ma ecco un gran guerriero dal Nord
che tiene, nella sua mano destra, uno stendardo sul quale è scritto:
"Irresistibile mano del Signore!".
<br />In quell'istante il venerabile Vegliardo del Lazio gli andò
incontro, sventolando una fiaccola ardentissima. Allora, lo stendardo si
dilatò, e di nero che era divenne bianco come la neve. Nel mezzo
dello stendardo, in lettere d'oro, stava scritto il nome di COLUI che tutto
può! Il guerriero e i suoi si inchinarono, profondamente, davanti
al Vegliardo, e si strinsero le mani.
<br />Ora la voce del Cielo è per il Pastore dei pastori: Tu e
i tuoi assessori, sei nella grande riunione, ma il nemico del bene non
si dà un attimo di pace; egli studia e pratica ogni articolo contro
di te. Egli seminerà discordia tra i tuoi assessori, susciterà
nemici tra i miei figli. Le potenze del secolo vomiteranno fuoco e vorranno
spegnere le parola dei guardiani della mia legge. Ma questo non avverrà!
Faranno del male, sí, ma lo faranno a sé stessi. Tu, affrettati!
Se le difficoltà perdureranno, vengano stroncate! Se tu ti troverai
in difficoltà, non arrestarti, ma continua finché non verrà
troncato il capo dell'idra dell'errore. Questo colpo farà tremare
la terra e l'inferno, ma il mondo verrà assicurato e i tuoi buoni
esulteranno. Tienti attorno a te anche solo due assessori, ma ovunque tu
andrai, continua e termina l'opera che ti fu affidata. I giorni corrono
veloci, i tuoi anni avanzano verso la tua ora segnata, ma la grande regina
sarà sempre il tuo aiuto e, come per il passato, cosí per
l'avvenire sarà sempre <u>magnum et singulare in Ecclesia præsidium</u>
(grande e singolare difesa della Chiesa)! </span></i><b>"</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Da <a href="http://www.unavox.it/017b.htm" target="_blank">"I sogni di Don Bosco"</a>.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-90357629034226009962017-02-02T21:52:00.000+01:002017-02-02T21:53:54.394+01:00L'accusa dei tradizionalisti Usa: "Così Obama ricattò Ratzinger"<h2 class="entry-summary">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><span style="font-weight: normal;"><span style="font-size: large;">Nella rivista "The Remnant", i tradizionalisti
chiedono a Trump un'inchiesta sulle mosse di Barack Obama che avrebbero
portato alle dimissioni di Benedetto XVI</span></span></i></span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/foto/2014/02/27/1393505830-concistorolapresse.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/foto/2014/02/27/1393505830-concistorolapresse.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<h2 class="entry-summary">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span class="entry-content">Donald Trump e papa Francesco.
Che non corra buon sangue tra i due non è una novità. Il primo tira
dritto sui muri anti-immigrati e i blocchi ai rifugiati, il secondo non
nasconde di preferire chi apre le porte al prossimo, "secondo le
indicazioni del Vangelo". </span></span></span></span></h2>
<h2 class="entry-summary">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span class="entry-content"><span class="entry-content">Bene. Eppure nella relazione tra i due
potrebbe inserirsi un nuovo capitolo interessante e che dagli Usa arriva
diritto nelle segrete stanze del Vaticano: l'accusa avanzata da alcuni
cattolici sulle mosse di Obama nell'abdicazione di <b>Ratzinger</b>.<br />
Il 20 gennaio scorso la rivista cattolica tradizionalista "<a href="http://remnantnewspaper.com/web/index.php/articles/item/3001-did-vatican-attempt-to-influence-u-s-election-catholics-ask-trump-administration-to-investigate" target="_blank"><b>The Renmant</b></a>"
ha scritto una lettera aperta al nuovo Presidente americano per
chiedergli di fare chiarezza sulle mosse Oltretevere di Barack Obama e
il suo ruolo nell'abdicazione del papa emerito, Benedetto XVI. A firmare
la missiva sono stati David Sonnier, ex tenente colonnello
dell'esercito Usa, Christopher Ferrara, presidente dell'associazione
avvocati cattolici americani, e Michael Matt, direttore di The Renmant.
Il fulcro della missiva, che prende spunto da alcune rivelazioni e
documenti pubblicati da Wikileaks, è il sospetto che "il cambio di
regime [in Vaticano] sia stato progettato dall'amministrazione Obama".
Niente più e niente meno. Si tratterebbe di uno scandalo.<br />
"Durante il terzo anno del primo mandato dell'amministrazione <b>Obama </b>-
si legge nella lettera aperta - il segretario di Stato Hilllary
Clinton, e altri funzionari del governo, hanno proposto una
"rivoluzione" cattolica il cui obiettivo era la scomparsa definitiva di
ciò che che restava della Chiesa cattolica in America". I sospetti
nascono da una e-mail che John Podesta, consigliere della Clinton, inviò
a Sandy Newman, direttore di una rivista progressista. Nella e-mail
Podestà spiega al suo interlocutore che sta cercando di realizzare una
"primavera cattolica" in Vaticano simile alle "primavere" che hanno
ribaltato i regimi del Nord Africa.<br />
Secondo i firmatari della
missiva, l'elezione di Papa Francesco sarebbe servita a "dare un
appoggio spirituale al programma ideologico radicale della sinistra
internazionale", tanto che oggi il pontefice sarebbe ormai diventato "il
leader della sinistra mondiale". La rivista The Renmant, quindi, chiede
a Trump di aprire una inchiesta che spieghi "per quale motivo la NSA ha
monitorato il conclave che ha eletto papa Francesco", "quali operazioni
segrete sono state effettuate dal governo Usa sulle dimissioni di
Benedetto XVI" e renda conto delle "transazioni monetarie con il
Vaticano sospese pochi giorni prima delle dimissioni di <b>Ratzinger</b>".
In effetti nel dicembre 2013 Deutsche Bank chiuse i bancomat
all'interno della Santa Sede con la scusa delle indagini sulle norme
anti-riciclaggio sullo Ior, ma poi il giorno il giorno successivo alle
dimissioni dell'ex pontefice il Vaticano e la banca trovarono subito un
accordo. Riaprendo i bancomat.<br />
Infine, i firmatari chiedono al presidente di chiarire il ruolo di Podesta in quella che lui stesso avrebbe definito "<b>primavera cattolica</b>",
quale influenza abbia avuto il finanziere George Soros e se
l'amministrazione Obama sia entrata in qualche modo in contatto con
quella che è stata chiamata la "<a href="http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lelezione-francesco-era-preparata-anni-1175423.html" target="_blank">mafia di San Gallo</a>",
ovvero il consesso di cardinali e vescovi (Carlo Maria Martini, Adriaan
Van Luyn, Walter Kasper e Karl Lehman, Achille Silvestrini eBasil Hume)
che già nel 2005 avrebbe individuato in Bergoglio il papa perfetto per
la riforma della Chiesa in senso progressista.<br />
<br />
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Claudio Cartaldo (Il Giornale)</span><br />
<a href="http://www.ilgiornale.it/news/mondo/laccusa-dei-tradizionalisti-usa-cos-obama-ricatt-ratzinger-1358671.html" target="_blank"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">http://www.ilgiornale.it/news/mondo/laccusa-dei-tradizionalisti-usa-cos-obama-ricatt-ratzinger-1358671.html </span></span></a></span> </span></span></span></span></h2>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-885068784096515092017-01-27T22:57:00.002+01:002017-01-27T23:05:59.641+01:00La grande fragilità di papa Bergoglio dopo la sconfitta di Hillary Clinton (e di George Soros)<div style="text-align: justify;">
<i> <b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A seguito delle numerose perplessità conseguenti all'enciclica "Amoris Laetitia", dei commissariamenti dell'Ordine di Malta e dei Francescani dell'Immacolata, alle esternazioni sui flussi migratori verso l'Europa, proponiamo un articolo di un giovane economista molto ferrato in analisi geopolitiche: <a href="http://federicodezzani.altervista.org/" target="_blank">Federico Dezzani</a>. <br />Papa Francesco è in realtà una pedina delle élites atlantiste? Perché queste ambiguità sull'Amoris Laetitia e il silenzio alle <a href="http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351414" target="_blank">domande dei cardinali Caffarra, Brandmueller, Burke (patrono dell'Ordine di Malta) e Meisner</a>? Le dimissioni di Benedetto XVI hanno a che fare con il piano di "primavera cattolica" svelato da Wikileaks? Qual è il legame tra il "giornalista" Gianluigi Nuzzi e Gianroberto Casaleggio, burattinaio del Movimento 5 Stelle, definiti da Dalmazio Frau e Aldo La Fata "<a href="http://corrieremetapolitico.blogspot.co.at/2013/03/m5s-la-criptopolitica-che-avanza.html" target="_blank">Criptopolitica che avanza</a>"?</span></b></i><br />
<br />
<i><b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Robertus</span></b></i><br />
<br />
<i><b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> </span></b></i><b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La grande fragilità di papa Bergoglio dopo la sconfitta di Hillary Clinton (e di George Soros)</span></span></span></b><i></i><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<i>di Federico Dezzani</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<i><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Fonte: <a href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/" target="_blank">http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/ </a></span></i></div>
<br />
<i>Si è chiuso, senza gloria né echi, il Giubileo straordinario della
Misericordia indetto da papa Jorge Mario: il buon senso avrebbe
consigliato al pontefice una pausa per riflettere sul sostanziale
fallimento dell’Anno Santo. Il papa, invece, ha moltiplicato gli sforzi
per blindare la svolta modernista impressa alla Chiesa: nuova creazione
di cardinali a lui fedeli e concessione a tutti i sacerdoti della
facoltà di assolvere l’aborto. Forse Bergoglio ha fretta, perché sa che
il contesto internazionale che lo ha portato sul Soglio Petrino si è
dissolto con l’elezione di Donald Trump. Breve indagine su come
l’amministrazione Obama e George Soros hanno introdotto il gesuita
argentino, in forte odore di massoneria, dentro le mura leonine.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: justify;">
Jorge Mario Bergoglio? La versione petrina di Barack Hussein Obama</h2>
<div style="text-align: justify;">
<b>Cesaropapismo</b>: “<i>sistema di relazioni tra Stato e Chiesa, vigente nell’Impero romano d’Oriente e nella Russia degli zar, in virtù del quale<b> il potere civile estendeva la propria competenza al campo religioso anche nei suoi problemi disciplinari e teologici</b>” </i>è la definizione data dell’Enciclopedia Treccani.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>L’intervento dello Stato sugli affari religiosi</b>, così da plasmare la Chiesa e la dottrina secondo le esigenze del potere temporale, è davvero circoscritto solo <b>all’impero bizantino </b>e, per riflesso, <b>al mondo ortodosso</b><b>?</b> Il cesaropapismo è davvero estraneo all’Occidente moderno?</div>
<div style="text-align: justify;">
La maggior parte dei cattolici, collegando lo Stato autonomo del<b> Vaticano</b> al concetto di indipendenza, risponderebbero di sì: sono la gerarchia della Chiesa, ed in particolare il <b>Vicario di Cristo in terra</b>,
a garantire la corretta osservanza della dottrina, senza che nessun
potere esterno interferisca. Una minoranza di cattolici, più smaliziata
(per non usare il termine “machiavellico”, che ha acquistato nei secoli
una pessima connotazione), è invece consapevole che la <b>Chiesa di Roma</b> subisce, dalla notte dei tempi, gli influssi del <b>mondo esterno</b>:
re francesi, imperatori tedeschi, generali corsi e dittatori italiani
hanno sempre cercato di ritagliarsi una Chiesa su misura.</div>
<div style="text-align: justify;">
È una realtà più vera che mai dal secondo dopoguerra: il Vaticano, inglobato come il resto dell’Europa Occidentale <b>nell’impero angloamericano</b>,
finisce inesorabilmente col subirne l’influenza politica, economica ed
ideologica. Quanto avviene alla Casa Bianca, presto o tardi, si
ripercuote dentro <b>le mura leonine. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
Se il potere temporale si sente poi <b>particolarmente forte</b>, se ha fretta di attuare la propria agenda e sa di poterla imporre con facilità alla Chiesa cattolica, indebolita da decenni di<b> secolarizzazione della società</b> ed in preda ad una <b>profonda crisi d’identità</b>,
bé, allora, perché adeguarsi ai tempi dello Stato pontificio, che
scorrono placidi come in tutte le monarchie? Conclave, fumata bianca,
regno del pontefice, morte, conclave, etc. etc.,<i> </i><i>in perpetuum?</i> Non si potrebbe spingere a fondo<i> “la modernizzazione” </i>dello Stato pontificio (termine quasi blasfemo sino al Concilio Vaticano II), cosicché il papa “si dimetta”, come un<b> amministratore delegato qualsiasi</b>, e gli azionisti di maggioranza possano nominare un nuovo <i>“chief executive officer” </i>della Chiesa cattolica apostolica romana, sensibile ai loro interessi?</div>
<div style="text-align: justify;">
Durante la folle amministrazione di <b>Barack Hussein Obama</b>, periodo durante cui <b>l’oligarchia euro-atlantica </b>si
è manifestata in tutte le sue forme, dal terrorismo islamico
all’immigrazione selvaggia, dagli assalti finanziaria alle guerre per
procura alla Russia, abbiamo assistito a tutto: comprese<b> le dimissioni di papa </b><b>Benedetto XVI</b>, le prime da oltre 600 anni (l’ultimo pontefice ad abdicare fu Gregorio XII nel 1415), ed alla nascita di un ruolo, quello di <i>“pontefix emeritus”</i>, sinora mai attribuito ad un Vicario di Cristo vivente.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’interruzione del pontificato di Joseph Ratzinger, seguita dal conclave del marzo 2013 che elegge l’argentino<b> Jorge Mario Bergoglio</b>, è una vera e propria “rivoluzione” per la Chiesa Cattolica, facilmente intellegibile a credenti ed atei: ad un pontefice <b>“conservatore”</b> come Benedetto XVI ne succede uno <b>“progressista”</b> come Francesco, ad un difensore dell<b>‘ortodossia cattolica</b> succede un modernista che vuole “<b>rinnovare” la dottrina</b> millenaria della Chiesa, ad un papa che aveva ribadito<b> l’inconciliabilità tra Chiesa Cattolica e massoneria</b><a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote1sym" name="sdfootnote1anc"><sup>1</sup></a> ne subentra uno che è in fortissimo <b>odore di libera muratoria</b>, ad un pontefice sicuro che solo nella Chiesa di Cristo c’è la salvezza segue un <b>paladino dell’ecumenismo</b>, talmente ardito da osare l’impensabile: <i>“non esiste un Dio cattolico, esiste Dio” </i>afferma ad Eugenio Scalfari nel 2013.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il <b>Fondatore de La Repubblica</b>, <span style="color: blue;"><a href="http://federicodezzani.altervista.org/un-piccolo-bignami-del-grande-disegno-massonico/" style="color: blue;">ben introdotto negli <b>ambienti “illuminati”</b> nostrani ed internazionali</a></span>, è in effetti un’ottima <b>cartina di tornasole</b> per afferrare il mutamento in seno alla Chiesa: si passa dall’editoriale “<i>Da Pacelli a Ratzinger, la lunga crisi della Chiesa</i>”<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote2sym" name="sdfootnote2anc"><sup>2</sup></a> del maggio 2012, dove Scalfari ragiona a distanza sul pontificato “lezioso” di Ratzinger, rinfacciandogli una <b>scarsa apertura alla modernità, a Lutero ed all’ecumenismo</b>, al dialogo<i> tête-à-tête</i> del novembre 2016, dove Scalfari discetta amabilmente con Bergoglio di<i> “meticciato universale”,</i> tema tanto caro alla <b>massoneria</b><a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote3sym" name="sdfootnote3anc"><sup>3</sup></a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>J</b><b>orge Mario Bergoglio è</b>, per usare una definizione sintetica, la <b>versione petrina di Barack Hussein Obama. </b>Si
potrebbe sostenere che sia stato il presidente americano ad installare
il gesuita ai vertici della Chiesa, ma sarebbe un’affermazione soltanto
verosimile. Come vedremo tra breve, infatti, sono<b> </b><b>gli stessi ambienti</b><b> </b>che
hanno appoggiato Barack Obama (e che avevano investito tutto su Hillary
Clinton nelle ultime elezioni) ad aver preparato il terreno su cui è
germogliato il pontificato di Bergoglio. È il milieu, per non tenere i
lettori sulle spine, della <b>finanza angloamericana, di George Soros e dell’establishment anglofono liberal</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se si riflette sugli ultimi tre anni di pontificato, l’azione del
papa sembra infatti ricalcata sull’amministrazione democratica. Obama si
fa il paladino della lotta al <b>surriscaldamento globale</b>, culminata col Trattato di Parigi del dicembre 2015? Bergoglio risponde con l’enciclica ambientalista <i>“Laudato si”</i>. Obama ed i suoi ascari europei, Merkel e Renzi in testa, incentivano <b>l’immigrazione di massa</b>?
Bergoglio ne fornisce la copertura religiosa, finendo col dedicare la
maggior parte del pontificato al tema. Obama legalizza i <b>matrimoni omosessuali</b>?
Bergoglio si spende al massimo affinché il Sinodo sulla famiglia del
2014 si spinga in questa direzione. Obama vara una discussa riforma
sanitaria che incentiva <b>l’uso di farmaci abortivi</b>? Bergoglio allarga all’intera platea di sacerdoti, anziché ai soli vescovi, la facoltà di assolvere dall’aborto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come è stato possibile insediare in Vaticano un pontefice che fosse
in perfetta sintonia con l’amministrazione democratica di Obama e,
sopratutto, espressione degli <b>interessi massonici-finanziari retrostanti</b>?</div>
<div style="text-align: justify;">
Ebbene, cercheremo di fornire una riposta al quesito col presente articolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alcuni, specie i cattolici più sanguigni, vedono nella caduta di Ratzinger e nella nomina di Bergoglio nient’altro che <b>l’azione del demonio: </b>l’avvento, secondo alcuni, addirittura di quel<b> papa nero</b> che secondo la profezia di Nostradamus spalancherà <b>le porte dell’Apocalisse</b>. Noi, abituati a <b>vivisezionare il potere</b> (sovente “demoniaco”, questo sì) <b>con criteri scientifici</b>, adotteremo però il solito <b>approccio storico-deterministico</b>,
cercando i principi di causa-effetto che hanno portato alla caduta di
Ratzinger prima, ed all’ascesa al soglio petrino di Bergoglio poi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se, malauguratamente, nella nostra ricerca ci dovessimo imbattere in <b>forze demoniache</b>, bé, possiamo solo sperare che la <b>Provvidenza ci protegga.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora. Il primo passo in questi casi è, come sempre, <b>sbarazzarsi della vecchia gerarchia, </b>il maggiore intralcio per l’insediamento di quelle nuove figure su cui il Potere scommette tutto: <b>è una dinamica</b> già vista in Italia con <b>Tangentopoli</b>,
che spazzò via la vecchia classe dirigente italiana spianando la strada
ai governi “europeisti” di Amato, Prodi, etc.; già vista in Germania
con la <b>Tangentopoli tedesca</b> che decapitò la CDU e favorì l’emergere della semi-sconosciuta Angela Merkel; già vista a Firenze con lo<b> scandalo urbanistico sull’area Castello</b> che eliminò l’assessore-sceriffo Graziano Cioni ed avviò la scalata al potere di Matteo Renzi; già vista in Brasile con lo<b> scandalo Petrobas</b> che ha causato la caduta di Dilma Rousseff e la nomina a presidente del massone Michel Temer; etc. etc.</div>
<div style="text-align: justify;">
Accuse di corruzione (fondante o non), illazioni infamanti, minacce,
sinistre allusioni, carcerazioni preventive, battage della stampa, false
testimonianze, omicidi: qualsiasi mezzo è impiegato per “scalzare” i
vecchi vertici indesiderati. Nel nostro caso, l’obiettivo sono il <b>papa Joseph Ratzinger</b> ed il suo <b>seguito di cardinali conservatori</b>, da defenestrare a qualsiasi costo per l’avvento di un <b>pontefice modernista, </b>il gesuita Jorge Mario Bergoglio.</div>
<div class="banner-wrapper" style="text-align: justify;">
<div id="content_middle_banner" style="padding: 1em 0px;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://it.zenit.org/wp-content/uploads/2016/04/Papa-Videmessaggio-olimpico-23-aprile-740x493.jpe" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://it.zenit.org/wp-content/uploads/2016/04/Papa-Videmessaggio-olimpico-23-aprile-740x493.jpe" width="320" /></a></div>
<br /></div>
</div>
<h2 style="text-align: justify;">
<b>Vatileaks & Co: come defenestrare un papa </b></h2>
<div style="text-align: justify;">
Tracciamo quindi una breve cronologia ragionata dei fatti che
portarono alla clamorosa rinuncia di Ratzinger al Soglio Petrino nel
febbraio 2013 ed alla nomina a vescovo di Roma del gesuita Bergoglio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>A</b><b>prile 2009</b>: Barack Obama si è insediato alla Casa
Bianca da appena tre mesi e con lui quell’oligarchia liberal decisa a
sbarazzarsi di Benedetto XVI. In Italia esce<b> Vaticano S.p.A., </b>un libro che “<i>grazie all’accesso, </i><i><b>quasi casuale</b></i><i>,
a un archivio sterminato di documenti ufficiali, spiega per la prima
volta il ruolo dello IOR nella prima e nella seconda Repubblica</i>”<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote4sym" name="sdfootnote4anc"><sup>4</sup></a>: <b>mafia, massoneria, Vaticano e parti deviate dello Stato </b>sono il mix di questo bestseller che apre la campagna di fango ed intimidazione contro Ratzinger.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’autore del libro è <b>Gianluigi Nuzzi </b>che, particolare molto interessante ai fini della nostra analisi, è uno dei pochi giornalisti italiani ad essere <b>in stretti rapporti </b>con il solitamente schivo <b>Gianroberto Casaleggio</b>: <span style="color: blue;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=UCq5vHlb8bU&t=264s" style="color: blue;">Nuzzi ottiene nel 2013 dal guru del M5S una lunga intervista</a></span><a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote5sym" name="sdfootnote5anc"><sup>5</sup></a> e, tre anni dopo, partecipa alle sue esequie a Milano.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://federicodezzani.altervista.org/wp-content/uploads/2016/11/nuzzi.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://federicodezzani.altervista.org/wp-content/uploads/2016/11/nuzzi.png" height="104" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
È quindi lecito supporre che Nuzzi, penna de Il Giornale, Libero ed
il Corriere della Sera, confezioni “Vaticano S.p.a” ed il successivo
bestseller “Vatileaks”, avvalendosi delle fonti passategli dagli <b>stessi ambient</b><b>i</b> che si nascondo dietro Gianroberto Casaleggio ed il M5S:<span style="color: blue;"><a href="http://federicodezzani.altervista.org/addio-a-gianroberto-casaleggio-lanima-british-del-movimento-5-stelle/" style="color: blue;"><b> i servizi atlantici e, in particolare, quelli </b><b>britannici </b>che storicamente vivono in simbiosi con la massoneria<b>.</b></a></span><br />
<b>B</b><b>iennio 2010-2011</b>: sono due anni durissimi per il pontificato di Ratzinger, assalito da ogni lato dalle <b>inchieste sulla pedofilia</b>,
il tallone d’Achille della Chiesa cattolica su cui l’oligarchia
atlantica può colpire con facilità, infliggendo ingenti danni. <i>“Scandalo pedofilia, il 2010 è stato l’annus horribilis della Chiesa cattolica” </i>scrive nel gennaio 2011 il Fatto Quotidiano<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote6sym" name="sdfootnote6anc"><sup>6</sup></a>. È lo stesso periodo in cui l’argentino <b>Luis Moreno Ocampo, </b>primo Procuratore capo della<b> Corte Penale Internazionale </b>ed ex-consulente della Banca Mondiale, valuta se accusare il pontefice Ratzinger di <b>crimini contro l’umanità</b>, imputandogli i “<i>delitti commessi contro milioni di bambini </i><i>nell</i><i>e </i><i>mani di preti e suore ed orchestrati dal papa</i>”<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote7sym" name="sdfootnote7anc"><sup>7</sup></a>.<br />
<b>Anno 2012</b>: disponiamo oggi (dopo le rivelazioni di Wikileaks
dello scorso ottobre) di un importante documento risalente al suddetto
anno, indispensabile per capire le trame che portano alla caduta di
Ratzinger ed all’ascesa nel “modernista” Bergoglio. È infatti il
febbraio 2012 quando <b>John Podesta </b>scrive a <b>Sandy Newman</b> un’email intitolata: <i>“opening for a Catholic Spring? just musing…”</i> ossia<i> “Preparare una Primera cattolica? Qualche riflessione…”.</i> Chi sono i due uomini?<br />
Podesta, finito recentemente alla ribalta nella veste di <b>presidente della campagna elettorale di Hillary Clinton</b>,
è un papavero dell’establishment liberal: già Capo di gabinetto della
Casa Bianca ai tempi di Bill Clinton, Podesta è anche fondatore del
pensatoio <b>Center for American Progress,</b> di cui uno dei principali donatori è lo speculatore <b>George Soros.</b>
Sandy Newman è invece una figura più defilata, ma non per questo meno
importante (o forse addirittura più importante?) di Podesta: è dirigente
e fondatore di alcune <b>associazioni progressiste</b><a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote8sym" name="sdfootnote8anc"><sup>8</sup></a> (Voices for Progress, Project VOTE!, Fight Crime: Invest in Kids) e attraverso i suoi programmi si fa le ossa <b>nel 1992, </b>fresco di dottorato, nientemeno che <b>Barack Hussein Obama.</b><br />
Cosa si dicono Podesta e Newman in questo prezioso scambio di email? Riportiamone uno stralcio<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote9sym" name="sdfootnote9anc"><sup>9</sup></a>:<br />
<blockquote>
“Newman: There needs to be a <b>Catholic Spring</b>, in which Catholics themselves demand <b>the end of a middle ages dictatorship </b>and
the beginning of a little democracy and respect for gender equality in
the Catholic church. (…) Podesta: We created Catholics in Alliance for
the Common Good to organize for a moment like this. But I think it lacks
the leadership to do so now. Likewise Catholics United. <b>Like most Spring movements, I think this one will have to be bottom up”</b>.</blockquote>
Negli ambienti anglosassoni liberal, gli stessi dove si discute da anni della necessità di un<b> Concilio Vaticano III</b> che apra a omosessuali, aborto e contraccezione (<i>“The World Needs a New Vatican Council” </i>scrive nel 2010 un membro del sullodato Center for American Progress<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote10sym" name="sdfootnote10anc"><sup>10</sup></a>), si parla quindi apertamente di una<b> Primavera Cattolica, </b>che ponga fine alla <b>dittatura medioevale della Chiesa</b>, sulla falsariga della<b> Primavera Araba </b>che ha appena sconquassato il Medio Oriente.<i> “Come tutti le Primavere”</i> dice Podesta, “<i>anche questo movimento deve </i><i>andare</i><i> </i><i><b>dal basso verso l’alto.</b></i><i>” </i>L’obiettivo dell’oligarchia atlantica è quindi il vertice della Chiesa, <b>il conservatore Joseph Ratzinger? </b>La risposta, considerati gli sviluppi successivi, è sì.<br />
Di lì a poche settimane, parte infatti<b> la manovra a tenaglia</b> che nell’arco di una decina di mesi porterà alla clamorose dimissioni di Benedetto XVI: è il cosiddetto <b>Vatileaks, </b>una
furiosa campagna mediatica che attaccando su più fronti (IOR, abusi
sessuali, lotte di palazzo, la controversa gestione della Segreteria di
Stato da parte del cardinale Bertone, etc. etc.) infligge il colpo di
grazia al già traballante pontificato del conservatore Ratzinger,
dipinto come <i>“troppo debole per guidare la Chiesa”</i>. Esula dalla
nostro articolo l’analisi della contorta e complessa vicenda del
“Vatileaks”: quello che ci preme sottolineare è come l’intero scandalo
poggi <b>sulla fuga di notizie</b>, un’attività che dalla notte dei tempi è svolta dai <b>servizi segreti</b>.<br />
<b>Notizie trafugate</b> sono quelle che consentono al solito <b>Gianluigi Nuzzi </b>di confezionare il secondo bestseller, il libro-terremoto che esce nel maggio 2012: <i>“Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI”, </i>poi tradotto in inglese dalla <b>Casaleggio Associati</b> con l’emblematico titolo “<i>Ratzinger was afraid: The secret documents, the money and the scandals that overwhelmed the pope”</i>. Chi è la fonte di Nuzzi, il cosiddetto “corvo”? Come nel più banale dei racconti gialli, è <b>il maggiordomo</b>, quel Paolo Gabriele che funge da capro espiatorio per una macchinazione ben più complessa.<br />
<b>Notizie trafugate</b> sono quelle che compaiono sul Fatto Quotidiano<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote11sym" name="sdfootnote11anc"><sup>11</sup></a>, utili a dimostrare che lo IOR, gestito da <b>Ettore Gotti Tedeschi</b>, <i>“non
ha alcuna intenzione di attuare gli impegni assunti in sede europea per
aderire agli standard del Comitato per la valutazione di misure contro
il riciclaggio di capitali e non ha alcuna intenzione di permettere alle
autorità antiriciclaggio vaticane e italiane di guardare cosa è
accaduto nei conti dello IOR prima dell’aprile 2011”. </i>Gotti Tedeschi verrà brutalmente licenziato dallo IOR il 25 maggio, <b>lo stesso giorno dell’arresto del maggiordomo Gabriele</b>, così da alimentare il sospetto che i “corvi” siano ovunque, anche ai vertici dello IOR, Gotti Tedeschi compreso.<br />
<b>Notizie trafugate,</b> infine, sono gli stralci pubblicati da <b>Concita De Gregorio</b> su La Repubblica e <b>Ignazio Ingrao</b> su Panorama nel febbraio 2013, estrapolati da un presunto dossier segreto e concernenti una fantomatica <i>“lobby omosessuale in Vaticano</i>”: sarebbe <b>la gravità di questo documento</b>, secondo le ricostruzione della stampa, ad aver convinto Ratzinger alle dimissioni<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote12sym" name="sdfootnote12anc"><sup>12</sup></a>.<br />
Si arriva così all<b>’11 febbraio 2013</b>: durante un concistoro per la canonizzazione di alcuni santi, <span style="color: blue;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=tuuUcIrd2AU" style="color: blue;">Benedetto XVI, visibilmente affaticato, comunica in latino la clamorosa rinuncia al Soglio Petrino</a></span><a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote13sym" name="sdfootnote13anc"><sup>13</sup></a>. Il papa fu costretto alle dimissioni <b>sotto ricatto</b>? Era effettivamente <b>spaventato</b>?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://static2.blastingnews.com/media/photogallery/2016/8/31/290x290/b_290x290/il-motivo-delle-sue-dimissioni-la-stanchezza-fisica_849879.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://static2.blastingnews.com/media/photogallery/2016/8/31/290x290/b_290x290/il-motivo-delle-sue-dimissioni-la-stanchezza-fisica_849879.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Ratzinger ha recentemente ribadito che quella drammatica scelta <i>“non
si è trattata di una ritirata sotto la pressione degli eventi o di una
fuga per l’incapacità di farvi fronte: nessuno ha cercato di
ricattarmi”.<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote14sym" name="sdfootnote14anc"><sup>14</sup></a></i> Ratzinger affermò, l’11 febbraio 2013, di <i><b>“</b></i><i><b>n</b></i><i><b>on </b></i><i><b>essere</b></i><i><b> più sicuro delle </b></i><i><b>sue </b></i><i><b>forze </b></i><i>nell’esercizio del ministero petrino”:</i> è in questo senso di <b>insicurezza </b>che,
probabilmente, va cercata la vera ragione della rinuncia di Benedetto
XVI. Fiaccato da tre anni di attacchi mediatici, piegato dallo scandalo
Vatileaks, il teologo Ratzinger, da sempre poco risoluto <i>(“Un mio punto debole è forse la poca risolutezza nel governare e prendere decisioni”) </i>ed
ormai 86enne, non vede altra soluzione che le dimissioni. Altri, dotati
di una tempra più robusta, avrebbero forse combattuto fino in fondo.<br />
Le disgrazie del “conservatore” Ratzinger ed il massiccio
cannoneggiamento che ha indebolito i settori della Chiesa a lui fedeli,
spianano così la strada ad un <b>papa modernista</b>, che attui quella “<b>Primavera cattolica” </b>tanto agognata dall’establishment angloamericano.<br />
<b>Il Conclave del marzo 2013</b> (durante cui, secondo il giornalista <b>Antonio Socci,</b> si verificano gravi irregolarità che avrebbero potuto e dovuto invalidarne l’esito<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote15sym" name="sdfootnote15anc"><sup>15</sup></a>), sceglie così come vescovo di Roma l’argentino<b> Jorge Mario Bergoglio</b>: primo gesuita a varcare il soglio pontificio, dai trascorsi un po’ ambigui ai tempi della<b> dittatura argentina<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote16sym" name="sdfootnote16anc"><sup>16</sup></a> </b>(la
ricattabilità è un tratto salienti dei burattini atlantici, da Angela
Merkel a Matteo Renzi), il nuovo vescovo di Roma è saluto con gioia
dalla <b>massoneria argentina</b><a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote17sym" name="sdfootnote17anc"><sup>17</sup></a>, da <b>quella italiana<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote18sym" name="sdfootnote18anc"><sup>18</sup></a></b>, e dalla potente <b>loggia ebraica del B’nai B’rith </b>che presenzia al suo insediamento<a class="sdfootnoteanc" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote19sym" name="sdfootnote19anc"><sup>19</sup></a>.<br />
Lo stesso Bergoglio è un<b> libero muratore</b>? Più di un elemento di carattere dottrinario, dal diniego che “Dio sia cattolico” all’ossessivo accento sull’ecumenismo, fanno <b>supporre di sì: </b>il capo della Chiesa Cattolica apostolica romana potrebbe essere, in realtà, seguace del<b> deismo massonico.</b><br />
Ma è soprattutto<b> l’amministrazione democratica di Barack Obama </b>e
quella cricca di banchieri liberal ed anglofoni che la sostengono, a
rallegrarsi per il nuovo papa: Bergoglio è il pontefice che attua nel
limite del possibile quella “Primavera Cattolica” tanto agognata
(matrimoni omosessuali, aborto e contraccezione), è il pontefice che
sposa la causa ambientalista, è il pontefice che fornisce una base
ideologica all’immigrazione indiscriminata, è il pontefice che sdogana
Lutero e la riforma protestante, è il pontefice che sostanzialmente tace
sulla pulizia etnica in Medio Oriente ai danni dei cristiani per mano
di quell’ISIS, dietro cui si nascondono quegli stessi poteri (USA, GB ed
Israele) che lo hanno introdotto dentro le mura leonine. È il
pontefice, il primo ad aver “l’onore” di parlare al Congresso degli
Stati Uniti d’America durante la visita del settembre 2015, che si
prodiga per sedare i malumori nel mondo cattolico americano contro la
riforma sanitaria Obamacare.<br />
L’ultimo clamoroso intervento di Bergoglio a favore
dell’establishment atlantico risale al febbraio 2016, quando il
pontefice etichettò come <b>“non cristiana” </b>la politica anti-immigrazione di <b>Donald Trump</b>:
c’era, certo, dietro questo incauto intervento il desiderio di
sdebitarsi con quel mondo cui il pontefice argentino deve tutto, ma
c’era anche la volontà di <b>mettere al riparo</b>, se non il suo pontificato (che sarebbe troppo meschino), perlomeno la sua <b>opera di “modernizzazione”</b> della Chiesa. La vittoria di<b> Hillary Clinton</b>, la candidata di George Soros e dell’oligarchia euro-atlantica, era infatti la <i>conditio sine qua non</i> perché la “Primavera Cattolica” di Bergoglio potesse continuare: al contrario, la sua sconfitta ha smantellato quel<b> contesto geopolitico </b>su cui Bergoglio ha edificato la traballante riforma progressista della Chiesa.<br />
Come François Hollande, come Angela Merkel e come Matteo Renzi, Jorge
Mario Bergoglio, benché vescovo di Roma, oggi non è altro che il <b>residuato di un’epoca archiviata:</b> un figurante senza più copione, fermo sul palco, ammutolito ed estraniato, in attesa che cali il sipario.<br />
C’è stato da parte di Bergoglio <b>un ultimo sussulto </b>per
blindare la sua opera: il conferimento a tutti i sacerdoti della facoltà
di assolvere dal peccato dell’aborto ed una terza infornata di
cardinali (più di un terzo del collegio cardinalizio è ora formato da
prelati a lui fedeli), così da imprimere un connotato “liberal” anche al
futuro della Chiesa di Roma. <b>Ma è ormai troppo tardi. </b><br />
<b>L</b><b>a ribellione </b><b>dentro la</b><b> Chiesa</b><b> alla sua “Primavera Cattolica” </b>è iniziata (quattro cardinali hanno di recente sollevato gravi contestazioni al documento <i>Amoris Laetitiae</i>
con cui Bergoglio ha chiuso i lavori del Sinodo sulla Famiglia,
contestazioni cui il pontefice non ha ancora risposto) ed alla Casa
Bianca <b>non c’è più nessun a proteggerlo.</b> Anzi, c’è un presidente <i>in pectore c</i>he, forte del voto della maggioranza dei cattolici americani, ne gradirebbe forse<b> le dimissioni sulla falsariga di Benedetto XVI</b>.
La fine per Jorge Mario Bergoglio dunque si avvicina: molti uomini
hanno già espresso un giudizio sul suo operato, Dio esprimerà il suo.<br />
<br />
Classico esempio di ecumenismo di stampo massonico. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/l6nW-pE6hTY/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/l6nW-pE6hTY?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
<div id="sdfootnote1">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote1anc" name="sdfootnote1sym">1</a>http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19831126_declaration-masonic_it.html</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote2">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote2anc" name="sdfootnote2sym">2</a>http://www.repubblica.it/politica/2012/05/27/news/scalfari-35992713/</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote3">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote3anc" name="sdfootnote3sym">3</a>http://www.repubblica.it/vaticano/2016/11/11/news/intervista_del_papa_a_repubblica_abbattere_i_muri_che_dividono_bisogna_costruire_ponti_-151774646/</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote4">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote4anc" name="sdfootnote4sym">4</a>http://www.beppegrillo.it/2009/06/vaticano_spa.html</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote5">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote5anc" name="sdfootnote5sym">5</a>https://www.youtube.com/watch?v=UCq5vHlb8bU</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote6">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote6anc" name="sdfootnote6sym">6</a>http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/03/scandalo-pedofilia-il-2010-e-stato-lannus-horribilis-della-chiesa-cattolica/84609/</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote7">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote7anc" name="sdfootnote7sym">7</a>https://wikileaks.org/gifiles/docs/46/468338_criminal-charges-against-the-pope-help-bring-ratzinger-to.html</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote8">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote8anc" name="sdfootnote8sym">8</a>https://en.wikipedia.org/wiki/Sandy_Newman</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote9">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote9anc" name="sdfootnote9sym">9</a>https://wikileaks.org/podesta-emails/emailid/57579</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote10">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote10anc" name="sdfootnote10sym">10</a>http://www.huffingtonpost.com/fred-rotondaro/the-world-needs-a-new-vat_b_586010.html</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote11">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote11anc" name="sdfootnote11sym">11</a>http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/15/ior-colpo-di-spugna-sullantiricilaggio/191297/</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote12">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote12anc" name="sdfootnote12sym">12</a>http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/21/vatileaks-rumors-sulla-lobby-gay-della-santa-sede-che-ha-sconvolto-papa/508243/</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote13">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote13anc" name="sdfootnote13sym">13</a>https://www.youtube.com/watch?v=_PuelBd4atg</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote14">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote14anc" name="sdfootnote14sym">14</a>http://www.corriere.it/cronache/16_settembre_08/benedetto-xvi-papa-libro-vaticano-de3aa4e4-7537-11e6-86af-b14a891b9d65.shtml</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote15">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote15anc" name="sdfootnote15sym">15</a>http://www.antoniosocci.com/come-sara-il-giubileo-mentre-si-scoprono-due-nuove-irregolarita-del-conclave/</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote16">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote16anc" name="sdfootnote16sym">16</a>http://www.limesonline.com/papa-francesco-e-la-dittatura-argentina/44631</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote17">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote17anc" name="sdfootnote17sym">17</a>http://www.clarin.com/politica/masoneria-expreso-reconocimiento-Francisco_0_905309549.html</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote18">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote18anc" name="sdfootnote18sym">18</a>http://www.grandeoriente-democratico.com/Grande_Oriente_Democratico_saluta_il_nuovo_Papa_Francesco.html</div>
<div class="sdfootnote">
<br /></div>
</div>
<div id="sdfootnote19">
<div class="sdfootnote">
<a class="sdfootnotesym" href="http://federicodezzani.altervista.org/la-grande-fragilita-papa-bergoglio-la-sconfitta-hillary-clinton-george-soros/#sdfootnote19anc" name="sdfootnote19sym">19</a>http://www.bnaibrith.org.ar/website/contenido.asp?sys=2&id=1377</div>
</div>
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-83899481769439314962017-01-06T21:01:00.000+01:002017-01-06T21:01:32.571+01:00Benedire col gesso la porta di casa nella festa dell’Epifania<h2 class="entry-subtitle">
Ecco una tradizione cristiana propria del giorno dei Re Magi</h2>
<h2 class="entry-subtitle">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://i1.wp.com/aleteiaitalian.files.wordpress.com/2016/01/img_3758.jpg?resize=874%2C0&quality=70&strip=all&ssl=1" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://i1.wp.com/aleteiaitalian.files.wordpress.com/2016/01/img_3758.jpg?resize=874,0&quality=70&strip=all&ssl=1" width="320" /></a></div>
</h2>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Questa mattina verrà portata avanti una bella tradizione
dell’Epifania nella mia parrocchia, quando un sacerdote la benedirà
scrivendo con il gesso sopra la porta della chiesa all’inizio della
Messa delle 10. È un’antica tradizione che si pratica in molte case di
tutto il mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ve la spiego perché possiate replicarla a casa:</div>
<div style="text-align: justify;">
la famiglia si riunisce per chiedere a Dio la benedizione della
propria casa e di coloro che la abitano o la visitano. È un invito a far
sì che Gesù sia un invitato quotidiano a casa nostra, nelle nostre
occupazioni, nel nostro andirivieni, nelle nostre conversazioni, nei
nostri lavori e nei nostri giochi, nelle nostre pene e nelle nostre
gioie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una forma tradizionale di farlo è usare il gesso per scrivere sulla
porta di casa 20 + C + M + B + 17. Le lettere C, M e B hanno due
significati: sono le iniziali dei nomi tradizionali dei tre Re Magi –
Gaspare (Caspar in latino), Melchiorre e Baldassarre – ma sono anche
l’abbreviazione delle parole latine <em>Christus mansionem benedicat</em>, ovvero “Cristo benedica questa casa”. Il simbolo “+” rappresenta la croce e il 2017 è l’anno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Per benedire il gesso:</strong></div>
<ol style="text-align: justify;">
<li>Il nostro aiuto è nel Nome del Signore.</li>
<li>Che ha fatto il cielo e la terra.</li>
<li>Il Signore sia con voi.</li>
<li>E con il tuo spirito.</li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Preghiamo</strong></div>
<div style="text-align: justify;">
L’amore di Dio benedica questo gesso che ha creato, sia di aiuto alla
nostra gente, e per il suo Santo Nome, per i santi nomi Gaspare,
Melchiorre e Baldassarre che scriveremo sulla porta della nostra casa,
il Signore interceda perché questa casa riceva la salute del corpo e la
protezione dell’anima di chi la abita e di chi la visita. Per Gesù
Cristo nostro Signore. Amen.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Istruzioni per benedire la casa</strong></div>
<div style="text-align: justify;">
Usando il gesso benedetto, scrivi sull’architrave della porta principale della tua casa quanto segue:</div>
<div style="text-align: justify;">
20 + C + M + B + 17</div>
<div style="text-align: justify;">
recitando nel frattempo:</div>
<div style="text-align: justify;">
I tre Re Magi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, hanno seguito la
stella del Figlio di Dio che si è fatto uomo duemilaquindici anni fa. Il
Signore benedica questa casa e ci accompagni in questo nuovo anno.
Amen.</div>
<div style="text-align: justify;">
Offri poi questa preeghiera:</div>
<div style="text-align: justify;">
Ti chiediamo, Signore, di benedire questa casa e quanti vi vivono. In
questa casa regnino sempre amore, pace e perdono. Concedi alle persone
che la abitano sufficienti beni materiali e abbondanza di virtù; siano
accoglienti e sensibili alle necessità altrui; nella gioia ti lodino,
Signore, e nella tristezza ti cerchino; nel lavoro trovino la gioia del
tuo aiuto, e nella necessità sentano vicina la tua consolazione; quando
escono, godano della tua compagnia, e quando tornano sperimentino la
gioia di averti come ospite; questa casa sia davvero una chiesa
domestica in cui la Parola di Dio sia luce e cibo, e la pace di Cristo
regni nei cuori di chi la abita fino ad arrivare un giorno alla tua casa
celeste. Per Cristo, nostro Signore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Segnare con il gesso la porta di casa è un modo di celebrare e di
lasciare letteralmente un segno in occasione dell’Epifania e per la
benedizione di Dio nella nostra vita e nella nostra casa. Con il tempo,
il gesso si cancellerà. Man mano che accadrà, lasceremo che il
significato delle parole latine scenda nel profondo del nostro cuore e
si manifesti nelle nostre parole e nelle nostre azioni: <em>Christus mansionem benedictat</em>, Cristo benedica questa casa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><span style="font-size: x-small;">Fonte: <a href="http://it.aleteia.org/2017/01/06/benedire-col-gesso-la-porta-di-casa-nella-festa-dellepifania/" target="_blank">http://it.aleteia.org/2017/01/06/benedire-col-gesso-la-porta-di-casa-nella-festa-dellepifania/ </a></span></span></div>
<h2 class="entry-subtitle">
</h2>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-86393901541239548782016-12-18T22:04:00.000+01:002016-12-18T22:07:40.685+01:00Santuari, esercito di devoti: centomila sardi in cammino per chiese campestri<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.unionesarda.it/foto/previewfoto/2016/12/18/la_via_dei_santuari_tracciata_dalla_associazione_camminante-550-340-555753.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.unionesarda.it/foto/previewfoto/2016/12/18/la_via_dei_santuari_tracciata_dalla_associazione_camminante-550-340-555753.jpg" height="197" width="320" /></a></div>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><br /></span></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">La Via dei santuari tracciata dalla associazione "Camminantes" </span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div itemprop="articleBody" style="text-align: justify;">
È un percorso lungo il quale si spostano ogni
anno non meno di centomila fedeli. Una carovana che ripercorre gli
stessi itinerari degli avi, chilometri di strada a piedi, a cavallo o in
macchina per sciogliere un voto o chiedere una grazia. </div>
<div itemprop="articleBody" style="text-align: justify;">
San
Francesco di Lula è una di queste mete. Come i Martiri di Fonni, San
Cosimo di Mamoiada, San Mauro di Sorgono, e San Paolo di Monti da secoli
destinazione spirituale degli orunesi. </div>
<div id="oas_Bottom1" style="float: left; height: 1px; text-align: justify; width: 1px;">
</div>
<div itemprop="articleBody" style="text-align: justify;">
Mappe, storia e tradizioni messe insieme dall'associazione <b>Camminantes </b>che ha tracciato l'itinerario della Via dei santuari, 350 chilometri da San Salvatore di Cabras fino a San Paolo di Monti. </div>
<div itemprop="articleBody" style="text-align: justify;">
Una linea rossa che tocca quattordici santuari campestri tra il Sinis, il Montiferru, la Barbagia, la Baronia e la Gallura.</div>
<div itemprop="articleBody" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div itemprop="articleBody" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-size: x-small;">Fonte: </span></span></div>
<div itemprop="articleBody" style="text-align: justify;">
<a href="http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/12/18/santuari_esercito_di_devoti_centomila_sardi_in_cammino_per_chiese-68-554037.html" target="_blank"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-size: x-small;">http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/12/18/santuari_esercito_di_devoti_centomila_sardi_in_cammino_per_chiese-68-554037.html </span></span></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-70427804984555414992016-12-14T21:59:00.000+01:002016-12-14T22:00:38.423+01:00Aleppo liberata. Vicario apostolico: “Questo Natale avrà un altro profumo” . <span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Mons. Abou Khazen, felice per l’ingresso dell’esercito siriano nei
quartieri occupati, considera “motivo di speranza” la lettera del Papa
ad Assad. Ma accusa: “L’embargo colpisce solo i civili”</span></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><a href="https://it.zenit.org/wp-content/uploads/2016/12/St._Thecla_Monastery_Maloula_Syria-740x493.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://it.zenit.org/wp-content/uploads/2016/12/St._Thecla_Monastery_Maloula_Syria-740x493.jpg" width="320" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> Maloula, Siria. Monastero di Santa Tecla - Wikimedia Commons</span></span><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">“La città di Aleppo finalmente sta per essere completamente liberata e
unificata dopo quattro lunghi anni di divisione e di morte seminata da
diversi gruppi armati siriani e non”. La testimonianza diretta giunge a
ZENIT da mons. Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i
cattolici di rito latino.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Mentre lui parla, di sottofondo è nitido il suono dei colpi di
mortaio. Stavolta però, rispetto ai mesi scorsi, è un sibilo di
speranza, giacché testimonia l’assedio da parte dell’esercito siriano
nella parte orientale della città, fino a poche settimane fa una
roccaforte dei gruppi cosiddetti “ribelli”.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Durante l’occupazione – racconta mons. Abou Khazen, che ha avuto modo
di parlare con persone fuggite dalla parte est di Aleppo – “la vita non
era affatto facile, specialmente negli ultimi mesi di combattimenti,
perché i ‘ribelli’ impedivano di far arrivare viveri e medicinali,
mentre i loro depositi era riforniti”.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Questi gruppi – ribadisce il vicario apostolico – appartengono tutti
alla galassia del fondamentalismo islamico e – aggiunge – “imponevano
alla popolazione dei precetti e dei modi di vita all’insegna del
fanatismo, totalmente estranei alla tradizione del popolo siriano”.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">L’Onu riferisce che la situazione umanitaria è “catastrofica”: si
registrano difficoltà logistiche per curare i feriti, l’igiene è
scarsissima e la gran parte degli edifici è distrutta.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">“Ora che la città è quasi interamente in mano all’esercito regolare –
spiega tuttavia mons. Abou Khazen – molti profughi stanno tornando e
questo è comunque un simbolo di rinascita”. Il vicario apostolico
sottolinea che molti cittadini di Aleppo si erano allontanati
recentemente, “durante l’ultima operazione dell’esercito per liberare i
quartieri est della città”.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Una volta ripreso il controllo di queste zone, è stato necessario
“pulire questi quartieri dalle mine, riaprire le strade e far funzionare
tutte le altre infrastrutture”. Quasi concluse queste attività, la
gente sta tornando indietro, dove spesso al posto della propria casa
trova però un luogo spettrale. Presto dovrà avvenire la ricostruzione.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">“Il clima che si respira tra la gente è di gioia, ottimismo e
speranza”, racconta il vicario apostolico. Il quale però rileva che c’è
anche tanta prudenza, perché il popolo siriano ormai è abituato alle
“brutte sorprese”.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Prudenza – o forse sano realismo – che traspare anche dalle parole di
mons. Abou Khazen. “Purtroppo non sono fiducioso per niente riguardo a
un aspetto!”, esclama. E rivolge un’esplicita accusa nei confronti della
comunità internazionale: “Tutte le scuse sono buone per lasciare le
sanzioni e l’embargo contro la Siria!”.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ad avviso del rappresentante cattolico, l’embargo sembra riguardare
“solo gli aiuti umanitari, il gasolio, i medicinali” e dunque “chi ne
paga le conseguenze è la povera gente”. E invece le armi – “ogni genere
di armi”, dice – continuano ad entrare nel Paese.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">L’8 dicembre scorso, del resto, il Governo Usa ha concesso<a href="https://www.whitehouse.gov/the-press-office/2016/12/08/presidential-determination-and-waiver-pursuant-section-2249a-title-10" target="_blank"> una deroga</a>
alle esportazioni di armi a “forze irregolari, gruppi o individui
impegnati nel sostenere o agevolare le operazioni militari degli Stati
Uniti per contrastare il terrorismo in Siria”.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Non da Washington, ma dalla Città del Vaticano arrivano concreti
segni per un avvenire migliore per il popolo siriano. La lettera inviata
da Papa Francesco al presidente Assad “è un altro motivo di speranza
per tutti noi, cristiani e non”, commenta mons. Abou Khazen. Che
definisce inoltre “un gesto speciale” la nomina a cardinale da parte del
Pontefice del nunzio apostolico in Siria, Mario Zenari.</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Da qui bisogna ripartire per il futuro della Siria. “Questo Natale –
spiega il vicario apostolico – avrà un altro profumo alla luce della
liberazione della città, alcune strade saranno adornate per la festa
anche se non c’è l’elettricità. Ma come abbiamo fatto lungo questi anni
di guerra, cerchiamo di seminare la vera gioia e speranza cristiana
nell’animo dei fedeli”.</span></span><br />
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Fonte: <a href="https://it.zenit.org/articles/aleppo-liberata-vicario-apostolico-questo-natale-avra-un-altro-profumo/" target="_blank">Zenit</a></span></span></span></span><br />
<br />
<br />Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-85112055645309167952016-12-12T21:57:00.002+01:002016-12-18T22:10:26.453+01:00Francesco: "Ho la sensazione che resterò Papa per poco"<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-weight: normal;"><span class="entry-content"></span></span></span></span></span></span><b><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La confessione in privato del Papa: "Potrei anche sbagliarmi, ma..."</span></span></b><br />
<b><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/foto/2016/11/30/1480504800-papafrancesco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/foto/2016/11/30/1480504800-papafrancesco.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-weight: normal;"><span class="entry-content">Una sensazione, "un po' vaga", a dare retto
al Pontefice, ma pur sempre importante. Perché papa Francesco, parlando
con Antonio Spadaro, direttore di Civilità cattolica, dice parole che
potrebbero essere un'indicazione su quello che sarà il suo futuro.</span> </span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-weight: normal;"> </span></span></span>"Io ho la sensazione che il mio
pontificato sarà breve, 4, 5 anni", dice il Pontefice. Che aggiunge:
"Magari non è così? ma ho come la sensazione che il signore mi ha messo
qui per poco tempo. Però è una sensazione, per questo lascio sempre le
possibilità aperte".</span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span class="entry-content"></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;">La confidenza è contenuta in un video che <a href="http://www.ilgiornale.it/video/cronache/dio-comanda-docufilm-su-papa-francesco-1340942.html">sarà trasmesso domani da <i>Sky</i></a>, con l'autorizzazione dello stesso erede di Pietro. Un documento realizzato in occasione degli 80 anni del Pontefice.</span><br />
<span style="font-size: small;"><span class="entry-content">"A me succede - racconta ancora il Pontefice
parlando di se stesso in privato - che quando provo delle emozioni mi
chiudo e la cosa si cucina a fuoco lento, no? E poi appare. Io mi
difendo molto dalle emozioni perchè... non so...per pudore, pudore
machista...non so...".</span></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span class="entry-content"></span></div>
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span class="entry-content"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Fonte: <a href="http://www.ilgiornale.it/news/cronache/francesco-ho-sensazione-che-rester-papa-poco-1340924.html" target="_blank">http://www.ilgiornale.it/news/cronache/francesco-ho-sensazione-che-rester-papa-poco-1340924.html</a></span><a href="http://www.ilgiornale.it/news/cronache/francesco-ho-sensazione-che-rester-papa-poco-1340924.html" target="_blank"> </a></span></span><a href="http://www.ilgiornale.it/news/cronache/francesco-ho-sensazione-che-rester-papa-poco-1340924.html" target="_blank"> </a><br />
<br />
<h2 class="entry-summary">
</h2>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-9804013391643892352016-12-09T18:29:00.001+01:002016-12-09T18:30:11.077+01:00Il capolinea della libertà e l’inizio della reazione. E non è solo antipolitica<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://costanzamiriano.files.wordpress.com/2016/12/governors-island-e1481276143573.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://costanzamiriano.files.wordpress.com/2016/12/governors-island-e1481276143573.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<b>di Costanza Miriano</b><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Hanno una strana idea di libertà, in Francia, dunque. Fare vignette
in cui le tre Persone della Trinità hanno rapporti sodomitici è libertà
espressiva, anzi è creatività e umorismo, e nessuno deve sentirsi
offeso. Dire a una donna che si è pronti ad aiutarla affinché, se se la
sente, faccia nascere suo figlio<a href="http://www.lastampa.it/2016/11/29/vaticaninsider/ita/nel-mondo/aborto-quella-battaglia-sul-web-in-francia-HZYPRl89xQq4Pwq7jJMeOO/pagina.html"> è un reato</a>, punibile col carcere fino a due anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’altro ieri è dunque passato anche al Senato francese, seppur
modificato, il testo della legge che metterà il bavaglio a tutti i mezzi
di comunicazione, compresi i siti internet, che cercano di salvare
qualche donna e qualche bambino dalla carneficina quotidiana. Contro il
genocidio censurato e finanziato dallo stato un manipolo di volenterosi
oppone, si badi bene, non una azione o una resistenza attiva, ma
semplicemente, mitemente, parole, consigli, offerta di aiuto pratico,
informazioni. Tutte le donne che conosco, se sono passate attraverso il
dolore dell’aborto, dicono di non essersi rese conto di quello che
stavano facendo, tutte, dopo, dicono con strazio “magari qualcuno mi
avesse fermata”. Ecco, da oggi i prolife francesi non potranno più
provarci, a fermarle.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span id="more-17463"></span> Non potranno più fare nulla:
imbavagliati, a meno che non vogliano pagare ventimila euro di multa ed
essere arrestati. E sia chiaro che non vanno in giro a giudicare, non
minano la libertà sessuale di nessuno, e chi gliela tocca per carità
(pare che alle analisi biochimiche l’acqua della Senna sia risultata
infestata di ormoni anticoncezionali), non accusano. Semplicemente
aprono luoghi di incontro, centri, siti web a cui chi ha bisogno di un
aiuto nel momento della decisione possa, spontaneamente, rivolgersi. E
così tutta la libertà strappata a qualsiasi controllo, a grandi passi,
dall’illuminismo a oggi, passando per il vietato vietare sessantottino,
ha fatto il giro, ed è diventata dittatura. Sei libero, ma di pensare
quello che dicono loro. La polizia del pensiero oggi è realtà.</div>
<div style="text-align: justify;">
Trovo inquietanti tutte le limitazioni della libertà di espressione, e
trovo un incubo che le si possa punire col carcere. Il mondo è grande,
la rete è enorme, c’è posto per tutte le idee. Uno, semplicemente, non
compra Charlie Hebdo. Uno non va su quella pagina irritante. Magari
blocca sulla propria il commentatore molesto. Ognuno che lo desideri può
avere la sua pagina, e ne faccia ciò che vuole, visto che le leggi
sulla diffamazione e sulla tutela dell’immagine già ci sono. Ma per
quanto riguarda le idee, per carità, che tutti siano liberi di pensare e
di esprimersi come vogliono.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il fatto è che il mondo senza Verità è terrorizzato da tutto, cerca
di costruirne una in laboratorio, che però purtroppo non è reale, che
non è vera. E così si censura persino un progressista come Mark Twain
perché usa la parola <i>negro</i>, come se nell’800 ce ne potesse
essere un’altra per parlare degli schiavi di origine africana. E così si
dice diversamente abili, o non udenti, pensando che con le parole
sterilizzate il mondo sia un posto meno doloroso. Noi cristiani invece
non abbiamo paura delle parole, perché abbiamo un fondamento certo. Non
abbiamo paura del male perché sappiamo che il cuore di ogni uomo è
capace di male, anzi, da solo non è capace di bene, e non serve
rieducarlo con programmi studiati dall’OMS. Il cuore dell’uomo è un
mistero, ed è inutile imporgli le parole giuste. Uno solo è buono, sulla
terra, ed è Cristo. Per questo noi cristiani siamo gli unici uomini
liberi, perché sappiamo che la Verità non è un codice, un protocollo
espressivo, un programma scolastico contro i cattivi sentimenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Verità è una persona, Cristo, e ciò che guarisce prima i nostri
cuori e poi anche le nostre parole è un incontro con questa persona.
Tanto più è vivo e alimentato questo incontro, tanto più è nitida e
chiara la nostra percezione della Verità, che è lui. Tanto più siamo
saldi nella Verità, tanto più siamo dialoganti, perché, attaccati al
nostro tutto, l’incontro con una qualsiasi creatura limitata non ci
turba in nessun modo. Sono gli altri, quelli che stanno nella palude del
soggettivismo, dell’individualismo, del trionfo dell’emozione che hanno
paura dei punti fermi. Una cristiana, per esempio, può anche
sopravvivere al pensiero di avere ucciso suo figlio, può perdonarsi,
perché la perdona un altro, può amarsi perché amata da un altro. Può
ripartire, a condizione che qualcuno le dica la verità. Ma per una donna
che non ha fatto l’incontro, è intollerabile che qualcuno le dica che
ha ucciso suo figlio. Meglio rimanere nella bugia (ho esercitato il mio
diritto all’autodeterminazione e ora sto serena).</div>
<div style="text-align: justify;">
Così in Francia la legge contro la libertà va avanti di fretta.
Hollande non si ricandiderà, e il suo partito tenta un’operazione di
immagine. Passato il testo il governo, socialista, potrebbe forzare la
mano per farlo approvare, e saltare il nuovo passaggio all’Assemblea
nazionale: pare voglia farne un uso ideologico nella prossima campagna
elettorale, ormai imminente. Chiudendo i siti prolife la <i>gauche au cachemire</i>
pensa di riuscire a far credere di essere dalla parte dei diritti.
Eppure tutti i difensori dei cosiddetti diritti civili stanno cadendo
uno dopo l’altro (Obama/Clinton, Cameron, Hollande, Zapatero, Renzi…).</div>
<div style="text-align: justify;">
I raffinati analisti politici parlano solo di antipolitica, di un
odio cieco e tutto sommato ignorante. Trovo insopportabile questa
spocchia. Non sarà forse che le priorità di questa élite non solo non
sono quelle della gente, ma anzi sono contrarie al sentire comune, che
non è più certo cristiano, ma che avverte naturalmente che è meglio
aiutare i bambini a nascere che a morire? Che è più difficile e
politicamente più impegnativo aiutare le vere famiglie, che abbracciare
la causa di finti diritti che non costano niente, che riguardano lo zero
virgola della popolazione e che soprattutto c’erano già (il diritto di
amarsi convivere fare sesso intestarsi case lasciarsi eredità e girare
nudi abbracciati a una banana gonfiabile nell’indifferenza generale,
visto io a Parigi con i miei occhi?).</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://costanzamiriano.files.wordpress.com/2016/01/img_2482.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="85" src="https://costanzamiriano.files.wordpress.com/2016/01/img_2482.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Trovo, ancora, insopportabile che anche nelle analisi post referendum
in Italia questo sentire della gente naturalmente poco appassionata
alle battaglie che vogliono cambiare l’antropologia sia stato
trascurato. Una mobilitazione gigantesca di popolo è stata ignorata. Un
popolo di famiglie a rischio povertà – quasi tutte famiglie numerose – a
cui nessuno ha dato un euro per il viaggio, né la Cei come nel 2007, né
i sindacati come in tanti altri casi. Perché nessuno li ha tenuti in
considerazione? Neanche una riga sui giornali? Tra i principali errori
attribuiti a Renzi, per esempio da Galli della Loggia sul Corriere,
nella top five persino l’abitudine di usare slides. Nessuno, credo,
tranne Matzuzzi sul Foglio, ha preso in considerazione il fatto che sia
stato snobbato il popolo che in due giornate di giugno e gennaio ha
invaso Roma. Eppure c’è un popolo che non si beve i diktat del Fondo
Monetario e dell’Unione Europea e dell’Oms sull’idea di uomo e di donna
che DOBBIAMO avere se vogliamo rimanere nel sistema (in Africa chi vuole
prestiti deve accettare i corsi su contraccezione e gender nelle
scuole). È vero, a forza di fare corsi a scuola e rieducazione di massa
su tutti i mezzi possibili, forse si creerà una nuova mentalità, ma per
il momento c’è ancora un sentire comune che avverte la ragionevolezza
della famiglia, che avverte con fastidio l’arroganza di una tecnocrazia
che vuole dirci cosa dobbiamo pensare. Non per niente le teste di tutti i
paladini dei diritti incivili stanno rotolando come birilli, una dopo
l’altra, ed è troppo comodo dare tutta la colpa all’antipolitica.<br />
E’ vero, il voto cattolico non è più compatto. E’ vero, <i>Civiltà Cattolica</i>
aveva invitato a votare sì, mentre Bagnasco si era raccomandato di
informarsi bene senza prendere posizione; è vero, di gente che dorme con
l’<i>Humanae Vitae</i> sul comodino non ce n’è tantissima, ma non si
può dimenticare che le due piazze più piene degli ultimi anni erano
piene di famiglie che sperimentano ogni giorno la ragionevolezza e la
convenienza della proposta cristiana. Prendere in giro loro,
trasformando la prepotenza di una elite che vuole ridefinire l’idea di
uomo e donna in una eroica battaglia per i diritti civili non sarà
facilissimo, far credere che la battaglia di Elton John e degli altri
che comprano i figli sia come quella dei neri che marciarono su
Washington sarà impossibile.<br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">Fonte: <a href="https://costanzamiriano.com/2016/12/09/il-capolinea-della-liberta-e-linizio-della-reazione-e-non-e-solo-antipolitica/">https://costanzamiriano.com/2016/12/09/il-capolinea-della-liberta-e-linizio-della-reazione-e-non-e-solo-antipolitica/</a> </span></span><br />
</div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-24823196137117036002016-11-29T22:19:00.000+01:002016-11-29T22:19:45.028+01:00Cardinale Bagnasco: “L’Occidente sta perdendo la dimensione mistica del Vangelo”<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dall'omelia del 27/11/2016, Cattedrale di San Lorenzo, Genova</span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">“Se non si conosce Dio, non si può neppure conoscere Gesù. Lo si riduce a
un saggio, a un politico, a un martire, un visionario, ma non si
riconosce il redentore del mondo. Allora la Chiesa non è più mistero e
sacramento ma diventa una realtà sociologica opera di uomini soggetta
alle categorie del mondo: il numero, il potere il consenso, le
organizzazioni”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo
di Genova e presidente della Cei, nell’omelia pronunciata ieri
pomeriggio, nella cattedrale di San Lorenzo, in occasione della Messa
per le ordinazioni presbiterali. “Ma – ha aggiunto il card. Bagnaco – la
Chiesa non è umanamente attraente perché Dio vuole convertire, non
sedurre. Divenire cristiani non è una adesione ma una conversione perché
Dio, prima di essere il nostro bene è la nostra origine, la possibilità
e la consistenza del nostro essere. Solo dopo è anche il destino della
nostra anima”. E questa, ha aggiunto “è la questione delle questioni”
perché riguarda “la salvezza eterna dell’anima”. Ma “quando si perde il
senso dell’eterno, allora l’anima si identifica con le cose che incontra
e consuma”. “Il sole di Satana che vuole sedurre le anime – ha detto
ancora nell’omelia – vuole far credere che il proprio del cristiano è
l’attività ma questo svuota la memoria di Dio e della sua grazia. L’uomo
si trova da solo con sé stesso solo anche se dentro ad una collettività
che però è altro della comunità dei discepoli”. Di qui l’invito
all’adorazione perché “adorare non è un fare, è un non fare, per
lasciarsi fare da Cristo e questa è la dimensione mistica del Vangelo
che l’Occidente sta perdendo e per questo, più si danna nel fare, più
sprofonda nell’angoscia della sua impotenza di senso”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-size: x-small;">Fonte: <a href="http://agensir.it/quotidiano/2016/11/28/cardinale-bagnasco-loccidente-sta-perdendo-la-dimensione-mistica-del-vangelo/" target="_blank">http://agensir.it/quotidiano/2016/11/28/cardinale-bagnasco-loccidente-sta-perdendo-la-dimensione-mistica-del-vangelo/ </a></span></span></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7118851100882973759.post-91870430718379488222016-11-25T22:55:00.001+01:002016-11-25T22:55:16.659+01:00UNO STRANO CONCISTORO. SENZA INCONTRO CON I CARDINALI DI TUTTO IL MONDO. PER NON RISPONDERE AI “DUBIA”?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.marcotosatti.com/wp-content/uploads/2016/11/Concistoro-300x184.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.marcotosatti.com/wp-content/uploads/2016/11/Concistoro-300x184.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i><b>Marco Tosatti</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sabato (<i>19 Novembre, l'articolo è del 17 Novembre, ndr</i>) si svolgerà uno strano Concistoro. Strano perché, a differenza
delle altre due occasioni precedenti, il Pontefice non vedrà i
cardinali convenuti a Roma nei giorni precedenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un Concistoro per la creazione di nuovi porporati è un avvenimento
molto speciale, nella vita della Chiesa; anche perché tutti i cardinali
che possono farlo vengono a Roma in quell’occasione, per dare solennità
all’evento in cui si creano i nuovi principi della Chiesa, gli speciali
collaboratori e consiglieri del Papa.</div>
<div style="text-align: justify;">
E’ anche un’occasione speciale per il Pontefice; per vedere riunito
intorno a sé il Collegio, compresi quelli che di rado giungono ad limina
apostolorum, per ricevere informazioni, scambiare idee e percezioni, e
mandare messaggi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Così è stato nelle due precedenti tornate di creazione di cardinali nel regno del Pontefice regnante.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel 2014 tutti i porporati, residenziali e di Curia, hanno passato
due giorni con il Papa, il 20 e il 21 febbraio, prima della cerimonia
ufficiale di consegna del cappello cardinalizio, avvenuta il 22
febbraio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo stesso modello si è ripetuto l’anno scorso, sempre a febbraio.
Anche in quell’occasione il Collegio si è riunito cum Petro il 12 e il
13 febbraio, prima della cerimonia ufficiale del 14 febbraio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quest’anno invece la riunione con tutti i porporati non ci sarà. Il
programma prevede solo la cerimonia di creazione dei nuovi porporati,
nella basilica di San Pietro, alle 11 di sabato 19 novembre, e la messa
il giorno dopo. Il pomeriggio di sabato dalle 16.30 alle 18.30 sono
previste le visite di cortesia, “di calore” come recita il gergo
curiale.</div>
<div style="text-align: justify;">
E siamo alla chiusura di un Anno Santo voluto fortissimamente dal
Pontefice. Quale migliore occasione ci sarebbe stata per discutere di un
tema importante come la Misericordia davanti al Collegio dei suoi
consiglieri?</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è stata data nessuna spiegazione ufficiale, a nostra conoscenza, di questa singolare anomalia. E allora facciamo un’ipotesi.</div>
<div style="text-align: justify;">
A settembre quattro cardinali si sono fatti espressione di un
sentimento molto diffuso nella Chiesa – e certamente anche nel Collegio –
e hanno scritto una <a href="http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351414" target="_blank"><span style="color: red;"><i><b></b></i></span></a><span style="color: red;"><i><b><a href="https://www.blogger.com/null" style="color: red;">lettera imbarazzante al Papa</a></b></i></span>
e al Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Una
lettera che – in assenza di una risposta qualsiasi da parte del
Pontefice – hanno deciso di rendere pubblica nei giorni scorsi.</div>
<div style="text-align: justify;">
E’ chiaro che il Pontefice non ha voluto rispondere – e non vuole
rispondere – alle domande formulate secondo un preciso schema teologico
sotto forma di “dubia” che non ammette svicolamenti e scappatoie nella
replica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ed è probabile, a nostro parere, che il quesito si sarebbe
ripresentato nel corso di un incontro con il Collegio cardinalizio; non
solo da parte dei firmatari della richiesta di chiarimenti, ma anche
forse da parte di altri porporati, desiderosi di un parola risolutiva da
parte del Pontefice.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco, noi pensiamo che proprio per questo nel Concistoro di Novembre
non è stato previsto un incontro collegiale con i porporati. Avrebbe
potuto avere risvolti davvero imbarazzanti per il Pontefice. E ha
preferito evitare…</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><span style="font-size: x-small;">Fonte: <a href="http://www.marcotosatti.com/2016/11/17/uno-strano-concistoro-senza-incontro-con-i-cardinali-di-tutto-il-mondo-per-non-rispondere-ai-dubia/" target="_blank">http://www.marcotosatti.com/2016/11/17/uno-strano-concistoro-senza-incontro-con-i-cardinali-di-tutto-il-mondo-per-non-rispondere-ai-dubia/ </a></span></span></div>
Robertushttp://www.blogger.com/profile/16601528469086515937noreply@blogger.com0